Polizia marittima, operazione Polmar Due
Pescara – SANZIONI A RISTORATORE: PESCE CONGELATO SPACCIATO PER FRESCO – La Direzione Marittima di Pescara ha coordinato, tra il 17 e il 30 Aprile, un’operazione complessa di Polizia Marittima denominata “ Polmar Due “ durante la quale sono stati effettuati accurati controlli sulla filiera della pesca su tutto il territorio di giurisdizione. Dai controlli in mare alle unità da pesca, alle verifiche nei punti di sbarco, nei mercati ittici e nei centri di distribuzione, con una attenzione particolare alle pescherie ed ai punti di ristorazione, senza escludere nessuna delle fasi della commercializzazione del prodotto ittico, con il fine preminente della tutela del consumatore e della tutela di specie protette .
Sono state 122 le ispezioni, con 20 sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 18.000 Euro. Di particolare rilievo le operazioni condotte a Giulianova e Vasto. In particolare, nella Provincia di Teramo, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova, sotto la guida del Comandante Sandro Pezzuto, ha sanzionato due ristoratori per un totale di € 2.500 di verbale amministrativo per mancanza di documentazione sulla “tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico” (documentazione che consente di stabilire la storia e di seguire l’utilizzo e la provenienza del prodotto) nonché sequestrato Kg. 120 di prodotto ittico vario.
Di particolare pregio è il deferimento all’Autorità Giudiziaria operato a carico di uno dei ristoratori per “frode nell’esercizio del commercio” in quanto pesce congelato veniva spacciato per fresco dal momento che nel menù non risultava esserci alcun prodotto congelato, come invece appurato dai militari operanti nel corso del controllo. L’intera operazione è stata condotta, peraltro, con l’ausilio e la collaborazione del servizio veterinario dell’ASL di Teramo. In un altro caso, è stata invece sanzionata una pescheria per la mancata registrazione sul sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In totale, quindi, sono state irrogate sanzioni amministrative pecuniarie per circa € 5.000, oltre al sequestro sopra citato ed alla denuncia penale per frode in commercio.
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