Studenti, mobilitazione contro INVALSI
Il 12 maggio verrà pubblicata la graduatoria unica nazionale di medicina, veterinaria e architettura, che determinerà l’accesso delle aspiranti matricole ai corsi di laurea a numero chiuso. Il 13, invece, tutti gli studenti delle classi seconde degli istituti superiori di II grado, dovranno affrontare i test INVALSI. Gli studenti lanciano due giornate di mobilitazione: oggi azioni comunicative in tante città italiane.
“Contestiamo questo modello di valutazione perché esclude, classifica e mette in competizione milioni di studenti” – dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – “Dai test d’ammissione all’università ai test Invalsi che si svolgeranno il 13 maggio, si vuole alimentare l’idea di una valutazione quantitativa, che riduce gli studenti a numeri e che standardizza la didattica. Essi servono unicamente a stilare della classifiche che non tengono conto del contesto socio-economico di partenza. I test d’accesso all’università allo stesso tempo prevedono quesiti spesso non trattati all’interno dei programmi scolastici, richiedono una preparazione inconciliabile con lo studio ordinario a scuola e tuttavia hanno conseguenze pesantissime sulla vita di tantissimi aspiranti matricole. Il futuro di migliaia di giovani dipende da 60 quesiti e 120 minuti di test d’accesso. Inoltre più volte abbiamo ribadito la dannosità dei test d’accesso alle facoltà mediche a fronte della futura carenza di medici del nostro sistema sanitario.”
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