L’Aquila al primo European Clean up day

L’Aquila – L’Aquila al primo Clean up day, il giorno europeo della raccolta dei rifiuti abbandonati. Ogni anno milioni di tonnellate di rifiuti finiscono negli oceani, nelle spiagge, nelle foreste o semplicemente abbandonate in natura, deturpando i luoghi più belli del nostro paese. Il Commissario Europeo all’Ambiente Janez Potocnik ha lanciato la campagna Let’s Clean Up Europe lotta contro il littering o meglio lotta all’abbandono di rifiuti. L’Italia aderisce con il Ministero dell’Ambiente e il comitato italiano che organizza la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. L’azione principale consiste nell’organizzazione del primo European Clean Up Day, giornata di recupero dei rifiuti abbandonati, che si terrà il 10 maggio in tutta Europa.
La campagna si basa su una call to action: un invito rivolto a tutti ad organizzare azioni di raccolta e pulizia straordinaria di porzioni di territorio, tra il 10 e il 17 maggio prossimi, sull’intero territorio nazionale, e che coinvolga attivamente i cittadini.
L’iniziativa, alla prima edizione assoluta, ha l’adesione di 28 stati, inclusi alcuni paesi extra europei. L’ASM S.p.A e il Comune dell’Aquila in collaborazione con il circolo di Legambiente di l’Aquila, hanno aderito all’iniziativa individuando in lunedì 12 maggio giorno da dedicare al European Clean Up Day.
L’ASM S.p.A quotidianamente è attiva nella raccolta dei rifiuti abbandonati, durante la settimana dal 10 al 17 sarà data un maggiore attenzione al problema sensibilizzando l’utenza al non abbandono.
Si ricorda che l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo o nel suolo è un reato disciplinato dal Testo Unico Ambientale.
La giornata del 12 maggio prevede un incontro presso la Villa Comunale, in cui si parlerà della raccolta differenziata e si affronterà sul campo il problema del abbandono dei rifiuti con alcune classi di 4° elementare e le loro insegnanti, del Circolo didattico Amiternum di Via Ficara, che da tempo portano avanti un progetto ambientale comunitario in sinergia con le scuole di paesi europei quali, Polonia, Spagna e Turchia.