Messaggio D’Ercole ad aquilani e ascolani
Ascoli Piceno – Il nuovo vescovo di Ascoli, mons. D’Ercole, nella foto intento a spalare macerie nel centro dell’Aquila nel 2009, proveniente da L’Aquila, ha diffuso un messaggio che sintetizziamo: “Mancano ormai solo due giorni al mio ingresso come vescovo nella diocesi di Ascoli. Leggendo la storia dell’Aquila mi colpisce una coincidenza di date: il 10 maggio del 1353, il papa Innocenzo VI scrivendo al re di Sicilia, Ludovico, e alla regina Giovanna disponeva che “venissero rispettivamente trasferiti il vescovo dell’Aquila Paolo Rainaldi alla diocesi di Ascoli, e il vescovo Isacco d’Arcione alla diocesi dell’Aquila”. Sabato prossimo, 10 maggio 2014, un vescovo aquilano entra come nuovo Pastore nella città di Ascoli, mentre un vescovo ascolano, Mons. Giuseppe Petrocchi è alla guida della Chiesa dell’Aquila. Si tratta d’un significativo scambio fraterno tra queste due diocesi, che da oggi si sentono ancor più sorelle.
Prima di rivolgermi ancora una volta agli Ascolani, vorrei salutare e ringraziare con affetto proprio l’ascolano arcivescovo dell’Aquila, che ad Ascoli è conosciuto come don Pino, del quale sono stato vescovo ausiliare. Lo ringrazio per la sua amicizia, per la sua costante vicinanza umana e spirituale e per l’esempio che mi ha offerto. Abbiamo vissuto insieme come fratelli, testimoniando giorno dopo giorno quella fraternità episcopale che diventa da sola “esempio”, e messaggio di carità evangelica. Insieme a lui, saluto l’intera comunità cristiana e la società civile aquilana da cui prendo definitivo congedo: presbiteri, diaconi, seminaristi, religiosi e religiose, movimenti d’impegno apostolico, fedeli d’ogni parrocchia, autorità civili e responsabili delle istituzioni, volontari e amici d’ogni paese. In queste ultime settimane trascorse insieme ho ricevuto numerose testimonianze d’affetto, che ricambio assicurando a tutti e a ciascuno il ricordo e la preghiera. Grazie di tutto a tutti e arrivederci!
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