AC su piano regolatore portuale
Pescara – Piano regolatore portuale, scrivono Corneli (Abruzzo Civico-Pescara a colori) e Santori (Abruzzo Civico): «Per rilanciare Pescara a otto anni dall’approvazione del Piano regolatore portuale da 120 milioni di euro, bisogna attivare la prima fase della delibera di indirizzo del 2006, che prevede la deviazione del fiume e il prolungamento del canale». Così il candidato sindaco di “Abruzzo Civico-Pescara a colori”, Florio Corneli, e il candidato al consiglio regionale per la circoscrizione Pescara Bruno Santori sul piano regolatore portuale.
«Gli obiettivi del piano erano sia quello di proiettare Pescara sia verso le attività legate al traffico passeggeri», spiegano, «sia di inserirla nell’asse di collegamento Lisbona-Barcellona-Civitavecchia-Pescara-Croazia-Europa centro-meridionale».
«Finora in otto anni sono stati realizzati interventi per circa 600mila euro», proseguono, «ma oggi, con una situazione economica ribaltata rispetto al passato, bisogna attivare subito la prima fase, da 15-20 milioni, che prevede la deviazione del fiume e il prolungamento del canale per portare l’acqua oltre la diga foranea e successivamente proseguire con l’intervento della darsena commerciale. Inoltre», aggiungono, «occorre liberare lo scalo dalla schiavitù dei frequenti e costosi dragaggi, come l’ultimo intervento da 13 milioni di euro».
Non c'è ancora nessun commento.