Cardiologia, eccellenza riabilitativa
Tagliacozzo – BUONI I DATI DEL NOSOCOMIO, LA CREMA DEGLI SPECIALISTI A META’ MAGGIO – L’Ospedale di Tagliacozzo (25 pazienti su 100 da fuori Regione per Cardiologia riabilitativa) anche grazie a queste credenziali quest’anno radunerà, la ‘crema’ dei big italiani. Uno stuolo di ‘firme’ di medici di altissimo livello, infatti, prenderà parte al convegno nazionale che va ‘in scena’ al teatro Talia il 16 e 17 maggio prossimi, fra cui brillerà la ‘stella’ di Paolo Della Bella, direttore di aritmologia del S. Raffaele di Milano.
All’insegna del titolo ‘Le battaglie cardiologiche’ al convegno di quest’anno, giunto alla nona edizione e promosso dal dr. Leonello Guarracini, direttore del reparto di Cardiologia riabilitativa dell’ospedale di Tagliacozzo, prenderanno parte, tra gli altri, luminari come Roberto De Ponti (ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese), Ciro Mauro (Cardarelli di Napoli), Francesco Romeo (Tor Vergata, Roma): tutti nomi altisonanti che daranno lustro, anche in questa edizione, all’attività svolta dal reparto dell’ospedale di Tagliacozzo.
Si inizia il 16 maggio, alle ore 8.30 con chiusura della giornata alle 18.00; il giorno successivo, si replica dalle 9.00 alle 13.30. Nel corso del convegno verranno trattati argomenti come infarto, scompenso cardiaco, interventi di cardiochirurgia e angioplastica alla luce delle ultimissime novità della disciplina.
A Tagliacozzo il reparto di Cardiologia riabilitativa effettua circa 10.000 prestazioni ambulatoriali e registra oltre 250 ricoveri l’anno, con una forte attrazione su regioni limitrofe, soprattutto il Lazio: 25 pazienti su 100 arrivano da fuori Abruzzo, spesso indirizzati a Tagliacozzo da importanti ospedali di Roma.
Da dove nasce il titolo del convegno nazionale, del 16 e 17 maggio prossimi, ‘Le Battaglie Cardiologiche di Tagliacozzo’?
“La battaglia”, spiega il promotore dei lavori, il dr. Guarracini, “è un po’ il simbolo della lotta che il paziente ingaggia con la sua patologia dopo la caduta. L’istinto dell’uomo, quasi animalesco, è rimettersi in movimento e Cardiologia intercetta questa urgenza di rinascita dei malati”
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