Una proposta di legge per l’agopuntura
L’Aquila – L’11 dicembre presso la Camera dei Deputati, nella Seda della VI Commissione, l’on. Domenico Scilipodi (Idv), presenterà la sua propina di legge per la regolamentazione dell’esercizio dell’agopuntura nel nostro paese, il 29° testo presentato nel corso degli ultimi venti anni, che si augura possa giungere presto all’approvazione delle “due Camere”. L’agopuntura, ormai, ha assunto grande importanza nel campo medico, presentando una serie di vantaggi come, ad esempio, la riduzione della spesa farmaceutica per il cittadino. “Grazie a questa proposta di legge – secondo Scilipodi– tutti i medici agopuntori italiani potranno finalmente essere riconosciuti in quanto tali ed esercitare la loro professione alla luce del sole. Pertanto questa proposta d ligge rappresenta un grande passo in avanti per l’agopuntura italiana, perché consentirà a tutti i cittadini di poter scegliere un metodo di cura diverso da quello della medicina tradizionale”, secondo le indicazioni del proprio medico e nel rispetto dell’impegno di un operato secondo l’etica della “scienza e coscienza”, così come ribadito più volte anche dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici dal 2002. Fra gli esperti del settore chiamati a commentare, emendare ed integrare la proposta di legge, come già accaduto con la precedente proposta del 2001, è stato chiamato il dott. Carlo Di Stanislao che, attivamente, si occupa di formazione, ricerca e pratica clinica da oltre tenta anni ed è attualmente presidente dell’Assocazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura, coordinatore della commissione sulle Medicine non Convenzionali dell’Ordine dei Medici de L’Aquila e responsabile dell’ambulatorio di agopuntura del Dipartimento di Medicina della ASL 04 de L’Aquila, attivato nel 1996. Il medico aquilano, è anche membro della commissione sulle Medicine non Convenzionali della Regione Toscana e del Comitato Scientifico dell’Ospedale Integrato di Pitigliano ASL 01 di Grosseto.
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