CGIL: Adsu, lavoratori senza stipenio
L’Aquila – Il Sindacato CGIL – scrive il segretario Ferdinando Lattanzi – segnala che i dipendenti dell’Azienda per il diritto agli studi universitari di L’Aquila , ente pubblico strumentale della regione Abruzzo “a causa della assurda, reiterata e confusa gestione da parte dei vertici aziendali, ancora non percepiscono lo stipendio del mese di aprile, nonostante sia ampiamente scaduto il termine previsto. Analoga situazione si era già verificata nel passato mese di marzo ed il presidente dell’ADSU aveva garantito che non si sarebbe più verificato.
Il ritardo non trova alcuna giustificazione in considerazione del fatto che è in servizio un dirigente, l’unico previsto in organico, al quale tuttavia, senza motivazione, non è stato dato alcun incarico e quindi non può intervenire. Oltre all’intollerabile ritardo nella corresponsione degli stipendi al personale dipendente, violando così un preciso obbligo normativo, continua la situazione di totale irregolarità nella gestione anche dei rapporti di lavoro, considerato che dal mese di settembre 2013 il personale dipendente non è a conoscenza né del monte ore eventualmente da recuperare, né delle giornate di ferie da usufruire , e non dispone dei buoni pasto che non vengono più corrisposti dal mese di dicembre 2013: il tutto in pieno dispregio delle situazioni personali ed economiche dei lavoratori , critiche in una situazione congiunturale già molto difficile. Il sindacato ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’ADSU di L’Aquila, chiedendo l’intervento delle Autorità competenti ai sensi della normativa vigente .
Poiché “a tale richiesta non è ancora seguita alcuna iniziativa dell’ente finalizzata alla risoluzione dei gravi problemi gestionali” con successiva nota del 28 aprile, avente per oggetto “ protrarsi situazione illegittimità gestione ADSU L’Aquila”, il sindacato ha nuovamente richiesto all’Autorità competente l’intervento al fine di risolvere la situazione”.
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