San Domenico e il mistero del serpente


Cocullo – Una moltitudine di turisti, molti dei quali stranieri, oggi a Cocullo per la manifestazione dei serpari, che sempre attira curiosità e attenzione, oggi moltiplicate dalle immagini sui mass media telematici. Sulla cosiddetta “festa dei serpari” a Cocullo, ogni primo giovedì di maggio, Giovanni Di Simone ci invia questa sua riflessione: “Lo scrivo semplice, il rettile come animale e´ il principe estremo della metafisica ma lasciamo stare. L´interesse per il rettile oltre i suoi significati e´ ritornato almeno per me, proprio da Jessie Owen , quindi il povero operaio negretto di Chicago discendente dei deboli schiavi africani che vinse i cento metri a Berlino davanti al duce del nazismo e capo indiscusso dei biondi tedeschi di razza ,a loro dire in quel passato tempo, superiore in quanto ariana.
Questo evento e proprio perche´ gli atleti di discendenza africana per evidente caratteristica biologica si dimostrano piu´scattanti e continuano a prevalere nella corsa veloce non fu´a mio parere solo una vittoria sportiva, ma la prima sconfitta ideologica del nazismo e di tutte le altre dottrine strettamente socialiste ed imparentate tra loro come il comunismo leninista-stalinista etc.etc. se tutte teoricamente sorte da ipotesi prammatiche nei tentativi filosofici germanici , e quantomeno nelle loro velleita´ universalistiche, poiche´ Owen apparteneva a popoli di diverso colore che non avevano mai costruito grandi ed ordinati sistemi sociali con forti eserciti come i tedeschi ed al confronto con le societa´colonialiste europee erano caduti schiavi perche´meno capaci di piu´forti organizzazioni in quanto per diversa indole erano piu´ adatti all´ individualismo dimostrandolo proprio nello essere per natura, piu´veloci e scattanti proprio nella corsa-
Bernardino Telesio un grande domenicano di Cosenza nel de rerum natura iuxta propria principia formulava con semplici ed indiscutibili osservazioni ,come il caldo ed il freddo modificassero le cose,oppure che gli animali sono piu´caldi dei vegetali, cio´che ha dimenticato di approfondire e´pero´proprio che il rettile e´, il piu´temibile degli animali in Africa e nelle zone calde in quanto contro il suo agguato si e´soli poiche´impossibile qualsiasi forma di difesa socialmente organizzata come invece lo e´ gia´contro il leone o la tigre; mentre lo stesso rettile sarebbe un innocuo vegetale nell´inverno di Berlino di Oslo o del circolo polare artico.
Percio´ ,se i biondi lo sono epidermicamente perche´vivono al buio ed freddo ed i neri lo sono al contrario per il sole ed il caldo , cio´significa altresi´ che quanto piu´sei tipicamente africano maggiore e´ somatizzata nell´indole la necessita´di autoconservazione per la convivenza per migliaia e migliaia di generazioni con l´insidia costante del serpente ,mentre e´diversamente assente questa necessita´ naturale nelle indoli degli scandinavi ed ancora di piu´per quanto piu´ tipicamente lo sono proprio per la assenza del rettile alle loro fredde latitudini .
E´estremamente interessante come gia´Tacito in Germania per impressione comune a tutti gli antichi romani definiva gli alti massicci e biondi barbari germani gens non astuta nec callida non perche´non si vero o non sia la stessa e comunque meno marcata impressione che possano fare adesso ad un italiano, ma perche´era gia´scritto nelle sacre scritture ancora sconosciute ai romani che , l´animale piu astuto e´il serpente, ed i germani di allora non lo avevano mai visto , mentre non si pensava essere poco astuti i popoli afroasiatici dell´Impero verso i quali nella letteratura antica non e´mai esistita una pagina di razzismo come l´attuale.
A fortiori l´ancor piu´ autorevole , anzi di assoluta autorevolezza per il mondo occidentale , Aristotele ha ritenuto (in metafisica mi sembra) che ,i popoli d´Europa e delle regioni fredde sono molto coraggiosi ,ma carenti di intelligenza mentre i popoli asiatici sono di indole paurosa ma di intelligenza piu´viva nelle arti, e´percio´ intuibile ; non riuscendo io ad indivduare altri fattori; che questa differenza di caratteristiche intrinseche sviluppate dagli uomini ricalcano la linea di demarcazione della azione del serpente ,evolutivamente nei millenni.
Quindi se i caratteri ed i comportamenti dei popoli sono per questa causa prima improntati, all´assoluto pulito e lineare ordine sociale nei nordici per cosi´costituita mentalita´ ergo diversi e piu´ confusionari gia´in noi meridionali o negli africani allora significa che Cocullo per un giorno e´il centro del mondo perche´la festa di San Domenico , se gli uomini sono modificati dal serpente anche persino nelle tendenze del pensiero politico , riguarda tutti a tutte le latitudini”.


01 Maggio 2014

Categoria : Cultura
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