Cucina, chef e teatro
L’Aquila – L’alta cucina va a teatro con “ARTURO LO CHEF, un cuoco di Villa Santa Maria”, dallo scrittore americano di origine abruzzese John Fante, testo e regia di Stefano Angelucci Marino, mercoledì 30 aprile, ore 21.00, Gran Teatro Zeta, a Monticchio. Lo spettacolo, che debutta nell’ambito della rassegna “Lavori in Scena, azioni e visioni contemporanee”, è proposto dal Teatro Stabile d’Abruzzo, da TeatroZeta ed il gruppo E.Motion per portare, nel nostro territorio, prosa e danza che sperimentino nuove vie tematiche e drammaturgiche.
Villa Santa Maria è nota in Italia e nel mondo per essere “la patria dei cuochi”. L’origine della cucina villese è storica. Si dice che i primi cuochi villesi risalgano al 1560, all’epoca dei Principi Caracciolo, signori di Villa. Il principe Ferrante Caracciolo in quegli anni fondò la prima scuola alberghiera; fu proprio da quella scuola che si sviluppò il seme che avrebbe fatto poi di Villa Santa Maria la patria dei cuochi, i quali cominciarono nel corso dei secoli ad avventurarsi per i paesi del mondo in cerca di fortuna.
Nel 1939 infine viene istituito l’Istituto Professionale Alberghiero, la prestigiosa Scuola che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per la tradizione culinaria italiana.
“Nel nostro spettacolo – spiega il regista Stefano Angelucci Marino- Arturo, un giovane abruzzese dei giorni nostri, racconta la sua storia, l’avventura di un ragazzo che dall’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, sognando di diventare un grande chef, arriverà a lavorare in uno dei più famosi ristoranti di Los Angeles, in California.
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