San Karol: folla a Lanciano, meno alla Jenca
L’Aquila – (Foto: la chiesa del Miracolo Eucaristico a Lanciano e il santuario alla Jenca) – Tanti al Miracolo Eucaristico, non molti alla Jenca sul Gran Sasso. Otto o novemila persone a Lanciano, per rendere omaggio al Miracolo Eucaristico nel giorno in cui Giovanni Paolo II è diventato santo, con la solenne canonizzazione in Vaticano. Migliaia di persone hanno voluto visitare il miracolo frentano, come fece molti anni fa l’allora cardinale Karol Wojtyla, che al miracolo (l’ostia che diventa carne e sangue) era profondamente devoto e interessato. I miracoli eucaristici annoverati sono molti, ma quello di Lanciano pare possedere un maggiore carisma. Si racconta che durante il suo ricovero al Gemelli di Roma, dopo l’attentato di piazza San Pietro, il pontefice manifestò il desiderio di raggiungere il miracolo lancianese per pregare. Il suo desiderio non venne esaudito per le gravi condizioni in cui Wojtyla si trovava.
Oggi i fedeli, ma non soltanto loro, hanno testimoniato la loro vicinanza e la loro devozione al santo polacco vistando in massa la chiesa lancianese, dove tutto era pronto per accoglierli. L’afflusso massiccio era infatti previsto.
Non moltissimi fedeli, invece, oggi al santuario di San Pietro alla Jenca, sul Gran Sasso aquilano: il maltempo e il freddo hanno tenuto lontani molti di coloro che avrebbero voluto essere nelle vicinanze della chiesina prediletta dal papa Giovanni Paolo II, che lassù si recava spesso a pregare, meditare e passeggiare. Era stato allestito un tendone contro freddo e pioggia, con un maxischermo e il collegamento diretto con il Vaticano durante la cerimonia di canonizzazione. La strada del Vasto chiusa al traffico privato certo non ha favorito l’afflusso, sempre difficoltoso per chi, giungendo da lontano, deve chiedere informazioni su quale percorso seguire fin dai caselli autostradali.
Non c'è ancora nessun commento.