Elezioni: e se Rapagnà facesse saltare le regionali ? Depositate le candidature


L’Aquila – I candidati da oggi ci sono, e sono quattro. Mica certissimo, invece, che il 25 maggio si possa davvero votare per la Regione. Per i 100 comuni che vanno alle urne in Abruzzo sicuramente sì, tutto a posto a mezzogiorno di oggi, occorre solo la verifica degli uffici elettorali, e poi si corre. Per la Regione, il discorso è diverso perchè potrebbe risultare pesante la decisione di impedire (così lui dice) a Pio Rapagnà (foto) di andare avanti verso alcuni referendum. Le firme, dice Rapagnà, c’erano ed erano 25.000. I vertici regionali non hanno accettato e di fatto impedito i referendum, con motivi che al fondatore di Mia Casa ed ex deputato di Roseto sembrano infondati. Addirittura illegittimi e usati per conculcare l’iniziativa.
Ergo, Rapagnà fa capire che potrebbe esserci un ricorso in via urgente che, in teoria, potrebbe impedire le elezioni. Lo stesso Rapagnà aveva deciso di candidarsi alla presidenza della Regione (mettendo lo scompiglio in tutte le segreterie politiche, specie a sinistra), per poi recedere dalla decisione proprio in relazione ai referendum rifiutati. Soffocati, dice Rapagnà.
In questo clima a mezzogiorno di oggi sono finite le operazione per il deposito delle candidature alla presidenza, che come arcinoto, sono quattro: Chiodi, D’Alfonso, Acerbo, Sara Marcozzi. Costei per il M5S, che è stato il primo a sbrigare le scartoffie per la candidatura. Lunedì dovrebbero essere terminate le verifiche in corte d’appello. Poi la parola passerà a Pio Rapagnà e, se ci sarà il ricorso, alla magistratura.
Per i comuni c’è da ricordare, per l’ennesima volta, che si vota in Abruzzo per il rinnovo di cento amministrazioni, tra le quali Pescara, Teramo, Montesilvano, Giulianova. I candidati sono davvero una pletora infinita. Solo a Pescara in nove vorrebbero fare il sindaco, a Teramo in 7. La politica avrà anche disgustato molti italiani, ma sicuramente no i tantissimi che vogliono entrarci. Alcuni – dicono – per fare piazza pulita e cambiare tutto.


26 Aprile 2014

Categoria : Politica
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