In tanti a Florviva, profumi e mare
Pescara – Centinaia di visitatori al taglio del nastro dell’edizione 2014 di Mostra del Fiore Florviva. Domani mattina appuntamento con il premio “Impresa in rosa: che storia!” . Taglio del nastro questa mattina per l’edizione 2014 di “Mostra del Fiore Florviva”, che animerà il Porto Turistico “Marina di Pescara” fino a domenica con un parterre di 147espositori provenienti da 14 regioni d’Italia che presentano il meglio del florovivaismo nazionale.
Ha destato grande interesse il progetto “Art in Nature…Recycling”, a cura dell’European Athenaeum of Floral Art (EAFA), che ha realizzato durante la giornata sculture con materiali di risulta ed abbandonati in natura dall’uomo (fiori e materiali vegetali trovati nell’ambiente, vecchi pneumatici, ferri, legni, carta straccia, plastica da rifiuto). I migliori professionisti del settore, divisi in due squadre di fioristi hanno lavorato (fin da ieri) all’interno del padiglione espositivo. Partendo dal concetto di riuso, gli artisti floreali hanno voluto evidenziare quella che diventa ogni giorno una problematica sociale, la mancata cura della natura che è la non-cura degli altri e di sé stessi. I fioristi attraverso delle composizioni con fiori, rami, giunchi, foglie, cortecce, hanno trasmesso il messaggio che la natura è più forte della forza distruttiva dell’uomo. Le opere surreali realizzate hanno raffigurato animali, mostri, elementi astratti.
«Il settore del florovivaismo – ha dichiarato il presidente dell’Assoflora, Guido Caravaggio – ha dato una nuova dimostrazione di vitalità e di capacità di attrazione: siamo stati soddisfatti soprattutto della entusiastica partecipazione del pubblico, in particolare dei più giovani. I numeri ci fanno ben sperare non tanto di superare lo straordinario risultato dell’anno scorso, quanto piuttosto far giungere a tanti il messaggio che lo sviluppo di una “cultura del verde” è strumento per acquisire sensibilità rispetto ai problemi ambientali e coscienza che la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse passa, prima di tutto, attraverso comportamenti individuali ecologicamente corretti».
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