Miracolo Eucaristico, folla di turisti
Lanciano – Migliaia di visitatori, solo oggi almeno 6.000, decine di autobus. Da tutta Italia e da molti stati esteri, compresa la lontana California. L’approssimarsi della canonizzazione di Wojtyla influisce vistosamente anche sul Miracolo Eucaristico di Lanciano, il più antico in Italia (all’ottavo secolo), uno dei più venerati.
Miracoli eucaristici sono definiti quelli che riguardano l’eucaristia, dunque l’ostia e il vino, carne e sangue di Cristo secondo i cattolici. La Chiesa ne riconosce alcuni, specie risalenti al Medio Evo, la scienza – o almeno una parte – propende per altre spiegazioni con riferimenti a particolari specie di batteri. I risultati di esami scientifici eseguiti a suo tempo dicono che nell’urna ci sarebbero carne umana e sangue.
Il Miracolo Eucaristico di Lanciano fu visitato nel 1974 dall’allora cardinale Karol Wojtyla, che sembrò molto coinvolto, più di quanto lo fosse stato in altre circostanze.
Per molti una delle spiegazioni dello straordinario amore del papa per la terra d’Abruzzo. Un affetto sicuramente speciale, confermato dalla sue numerose visite private. Specie al piccolo santuario della Ienca, sul Gran Sasso presso L’Aquila. La visita di Wojtyla a Lanciano oggi diventa molto significativa: è la vista di un santo. Wojtyla lo sarà dal 27 aprile, ma per milioni di persone lo è sempre stato.
L’Abruzzo, e in particolare L’Aquila dove sorge il santuario della Ienca, si rende conto di un fenomeno tanto massiccio e significativo anche dal punto di vista puramente economico e turistico? La Chiesa sicuramente nje è consapevole da sempre.
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