Terzo lotto viale Corrado IV, si parte
L’Aquila – Per viale Corrado IV e dintorni si fa sul serio, ed è la prima volta che accade in una grande opera pubblica nel dopoguerra a L’Aquila. Altre grandi opere, che cambiarono il volto della città, spesso anche in neglio, risalgono al podestà Serena e al periodo fascista. Dopo, molte chiacchiere e un ‘ infinità di incompiute alcune delle quali faraoniche e tuttora visibili. Dispiacerà a qualcuno leggere cose del genere, ma la verità non ha due volti, bensì uno solo. Dopo il terremoto (anche questo va detto, per amor di verità) sono state messe in cantiere e vanno avanti opere imponenti. Soprattutto nel campo della viabilità, che era ferma al dopoguerra.
La sistemazione di viale Corrado IV è, nell’ambito cittadino, l’intervento più corposo. Altri interventi, come quello allo svincolo di Bazzano, vanno avanti con lentezza esasperante. Corrado IV cammina: è un fatto.
La giunta comunale, su proposta deliberativa dell’assessore ai Lavori pubblici Alfredo Moroni, ha approvato il progetto esecutivo relativo al terzo lotto di interventi sul viale Corrado IV. Si tratta, in particolare, della realizzazione della bretella di collegamento tra la Strada statale 17 e la Strada statale 80, in prossimità del casello autostradale L’Aquila Ovest, con la relativa modifica della viabilità. L’importo dei lavori è pari a complessivi 700mila euro.
“Prosegue con impegno – ha dichiarato l’assessore Moroni – la realizzazione del progetto volto a migliorare la viabilità in quella che è una zona nevralgica del territorio urbano, soprattutto alla luce della trasformazioni, in termini di assetto abitativo e, conseguentemente, dei carichi di traffico, seguite al sisma. Mentre sono in fase di ultimazione i lavori relativi al secondo lotto di interventi, con la realizzazione della rotatoria posta all’incrocio tra il viale Corrado IV e via Ugo Piccinini, – ha proseguito Moroni – abbiamo approvato il progetto esecutivo inerente il terzo lotto, con il quale andremo a realizzare una bretella di collegamento tra due snodi cruciali, quali le Statali 17 e 80, che diventeranno a senso unico, rispettivamente in entrata e in uscita in direzione del casello autostradale L’Aquila Ovest. Il progetto è stato concertato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con la società Autostrade dei Parchi, data la prossimità e la linearità strutturale con il casello. A questo punto, – ha concluso Moroni – ai fini di ottimizzare la viabilità, riducendo i tempi di percorrenza, stiamo lavorando per individuare una soluzione che consenta anche un secondo raccordo tra le due Statali, intermedio e più prossimo alla rotatoria che sarà realizzata all’incrocio tra il viale Corrado IV e via Piccinini”.
Via libera della giunta che, anche in questo caso, ha recepito una proposta deliberativa dell’assessore Moroni, all’accordo di collaborazione tra il Comune dell’Aquila, l’Ama (Azienda per la mobilità aquilana) e l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), finalizzato alla realizzazione del progetto “Smart Bus”.
“L’obiettivo – ha spiegato Moroni, titolare della delega alla Smart City – è quello di sviluppare sistemi di trasporto avanzato attraverso l’impiego di veicoli innovativi a trazione elettrica. Andremo, di fatto, ad attuare una sperimentazione, della durata di quattro mesi, che prevede l’introduzione di un pullmino elettrico, con servizio a chiamata, effettuabile anche tramite totem disposti sulle strade, che consentirà di raggiungere gli uffici pubblici e i luoghi strategici della città. È previsto un call center a supporto del sistema. Gli operatori verranno messi individuati tra il personale già in servizio all’interno del Comune e dell’Ama, mentre la formazione, unitamente a quella degli autisti, sarà a carico dell’Enea, che sosterrà anche le spese per l’affitto del veicolo da un’azienda specializzata e per la sua dotazione elettrica. Il progetto – ha concluso Moroni – si è sviluppato all’interno del programma Smart Ring e ha visto una significativa e proficua collaborazione tra gli Uffici comunali della Smart City e quelli delle Opere pubbliche”.
La giunta comunale ha approvato anche una proposta deliberativa del settore Ricostruzione pubblica, sempre a firma di Moroni, riguardante la possibilità di realizzare intercapedini su suolo pubblico per consentire l’inserimento di isolatori sismici, in parziale deroga al Regolamento Edilizio. Alla base della deliberazione la necessità, emersa a seguito del sisma, di consentire la realizzazione di isolatori sismici anche nei casi in cui le relative intercapedini insistano su suolo pubblico, disciplinandone, tuttavia, la larghezza ai fini “di evitare – come si legge nell’atto – che possano interferire con la realizzazione dei sottoservizi”.
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