Sindaco e comunità sconvolti dopo la notizia dell’infanticidio. Arrestata una ventenne.
Civitaquana – (F.C.).”La notizia ci ha sconvolti, non ce l’aspettavamo”. Reagisce cosi’ il sindaco di Civitaquana, Angelo Ciarfella, alla notizia – da noi anticipata ierri sera – dell’arresto di una ventenne del posto accusata di infanticidio in condizioni di abbandono morale e materiale e di occultamento di cadavere.
Stando alle ultime notizie, la giovane potrebbe ottenere domani gli arresti a domicilio, con obbligo di indossare il braccialetto elettronico che ne consente il controllo continuo. Tra la fine di gennaio e meta’ febbraio, quando era al settimo o all’ottavo mese di gestazione, avrebbe abortito con la conseguente morte del neonato, poi occultato con la complicita’ di altre persone.
La giovane e’ sposata con un 28enne di origine marocchina e il matrimonio e’ stato celebrato in Comune. “Personalmente non mi ero accorto della gravidanza – prosegue il sindaco – e in paese non si sapeva dell’arresto anche se negli ultimi giorni qualche voce circolava, e oggi il caso e’ emerso attraverso la stampa”. La giovane e’ stata sottoposta a fermo il primo aprile scorso, da parte dei carabinieri della compagnia di Penne che si sono occupati delle indagini, e il 3 c’e’ stata la convalida. “Sono ragazzi – dice sempre Ciaferlla – forse hanno pensato di essere troppo giovani per avere dei figli e questo pensiero ha potuto generare quello che poi e’ stato, ma qui speriamo che tutto possa essere chiarito dalle forze dell’ordine e dalla magistratura e ci auguriamo che questa vicenda si ridimensioni, magari appurando che si sia trattato di un aborto spontaneo”.
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