Pagano su sentenza C.Costituzionale


Pescara «La Regione Abruzzo non ha mai commesso violazioni, in quanto le risorse dell’anticipazione di liquidità stipulata nel 2011, di cui parla la Corte Costituzionale nella sentenza uscita qualche giorno fa, non sono state mai richieste al MEF e mai iscritte nel bilancio regionale e quindi, per tale motivazione la Regione non avrebbe mai potuto “destinare” tali risorse a finalità extra sanitarie». Lo dice il Presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, per fornire spiegazioni alla polemica che si è sollevata in questi giorni riguardo una sentenza della Corte costituzionale che dichiara illegittimo l’articolo 6 della finanziaria regionale 2012. «Infatti – continua Pagano – la Corte costituzionale in tale sentenza ha ritenuto che l’utilizzo di somme destinate al rimborso della rata di restituzione dell’anticipazione di 200 milioni per finalità extrasanitarie fosse pregiudizievole per gli impegni assunti dalla Regione di destinare al pagamento di debiti sanitari pregressi le risorse relative all’anticipazione di liquidità concessa dallo Stato». «La Regione – spiega Pagano – fu obbligata a sottoscrivere questo prestito di 200 milioni ad aprile 2011 in seguito alle distrazioni di fondo sanitario fatte negli anni 2004, 2005 e 2006, ma non lo ha mai richiesto e quindi mai utilizzato.


23 Aprile 2014

Categoria : Brevi
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.