Regione, sbloccati fondi per innevamento
Roccaraso – MIRACOLI DEL PERIODO CHE PRECEDE LE ELEZIONI… – Sbloccato il finanziamento di 8 milioni di euro per l’ampliamento dei bacini idrici e per l’innevamento programmato nel comprensorio sciistico dell’Alto Sangro. La Giunta regionale dell’Abruzzo, guarda caso… alla vigilia delle elezioni, dopo un’attesa durata anni, ha approvato oggi lo strumento di attuazione diretta. Proprio per la mancata erogazione delle risorse, i dipendenti delle società che gestiscono gli impianti avevano proclamato, per il 25 e 26 dicembre scorsi, due giorni di sciopero, ma la protesta era rientrata dopo le rassicurazioni circa la volontà di portare a conclusione l’iter.
Il documento approvato oggi dovrà essere pubblicato sul Burat. Il soggetto attuatore dell’intervento è la Comunità montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia. I fondi in questione, come evidenziato anche dagli operatori in occasione della protesta di Natale, erano già stati assegnati da circa due anni, ma mancava l’approvazione e la conseguente erogazione.
A causa di questa situazione, durante le festività natalizie, periodo top della stagione sciistica, gli operatori erano stati costretti a spostare e trasportare con i camion la neve sulle piste.
“Dopo tanto lavoro da parte di tutti, a partire dalla Comunità montana – sottolinea il presidente del consorzio SkiPass Alto Sangro, Bonaventura Margadonna (foto) – si è finalmente risolto un grande problema che va avanti da tempo. Senza tali opere ogni anno metà degli impianti gestiti dal consorzio rischia di restare chiusa. L’innevamento programmato è indispensabile per poter lavorare al meglio. Basti pensare alla stagione sciistica appena conclusa: le condizioni climatiche sono state sfavorevoli e il comprensorio non ha potuto contare su un adeguato sistema di innevamento programmato. Se i risultati sono stati comunque positivi – conclude Margadonna – è solo grazie all’abnegazione e all’impegno costante di gestori e dipendenti”.
(Ndr) – Con tutta la buona volontà, è impossibile non rilevare che ancora una volta la Regione ha dimenticato che esiste, o dovrebbe esistere, il pudore, come virtù di ogni buon politico. Due anni di attesa, un’allarmante minaccia di sciopero sotto Natale, un’infinità di tentativi di tappare la bocca perché non se ne parlasse, e ora – ad aprile, si voterà il 25 maggio – si sbloccano i fondi. Troppa serendipità perché persino gli ingenui possano credere in una coincidenza. A questi livelli viene gestito il turismo abruzzese. Forse è tempo di cambiare.
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