I vescovi sulla crisi occupazionale abruzzese


I vescovi abruzzesi dal PapaChieti – La Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana “prende atto che la crisi del lavoro sul territorio regionale si sta aggravando in modo preoccupante. Particolarmente suscitano apprensione le situazioni della Micron di Avezzano, della Sevel della Val di Sangro, della ITR di Pettoranello (IS), delle realtà imprenditoriali della Valle Peligna, dell’ex polo elettronico de L’Aquila e di tutte le altre realtà che continuano a porre molti addetti in cassa integrazione, comprese quelli dei vari indotti, spesso non tutelati dagli ammortizzatori sociali” dice una nota.
I vescovi ribadiscono “che ad essi sta a cuore il rispetto di tutti i posti di lavoro già acquisiti nel settore della ricerca energetica e petrolifera, richiamano altresì le autorità competenti a vigilare perché le scelte condivise in pubbliche dichiarazioni circa il “centro olii” di Ortona siano rispettate a livello legislativo e amministrativo. Richiamano l’attenzione sui problemi della sanità nelle rispettive regioni. Sollecitano interventi chiarificatori e risolutivi da parte delle autorità competenti nei confronti di situazioni di disagio, di pazienti e di operatori sanitari. Inoltre, in rapporto al problema dei piccoli ospedali, mentre prendono atto della necessità di una razionalizzazione dei servizi, invitano gli amministratori a tener conto delle esigenze del territorio, senza privilegiare esclusivamente una logica aziendale” conclude la nota della Conferenza episcopale abruzzese.


04 Aprile 2009

Categoria : Cronaca
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