Ma che bel Lungovibrata per i turisti…
Martinsicuro – I pochi turisti arrivati per pasquetta che avevano sperato di godersi una passeggiata sul Lungovibrata, lontano da auto e ingorghi, hanno trovato lo spettacolo che vi mostriamo nella foto scattata oggi: un vialetto sconnesso, semifranato, semicelato da altissime erbacce, e occupato in parte dalla vegetazione cresciuta nelle crepe dell’asfalto. Uno spettacolo da terzo mondo, che stride peraltro con il Lungovibrata del lato opposto, quello di Alba Adriatica. Lì c’è un vialetto ben curato, con staccionata di legno, erba tagliata, lampioni. Due mondi lungo un modesto fiumicello, il Vibrata, che si teme ben presto torni ad essere una fogna a cielo aperto. Più avanti, verso la foce del Vibrata, il vecchio ponte di legno in parte chiuso anche ai pedoni, perchè pericolante. Transenne e nastri di plastica bianchi e rossi. Una desolazione e un quadretto di ordinario degrado, che la dice lunga sulle aspirazionial turismo balneare che comincia a profilarsi. Almeno negli auspici. Di fatto, le cose stanno come dice la foto. Dal turismo siamo lontani almeno quanto il pianeta di recente scoperto nella costellazione del Cygnus: 500 anni luce…
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