Mascia su referendum Grande Pescara
Pescara – “Prima di dare la parola ai cittadini, sarebbe stato opportuno costituire un tavolo per tracciare l’eventuale percorso amministrativo-organizzativo da seguire e da sottoporre ai cittadini al momento di votare, i prossimo 25 maggio, a favore o contro la costituzione della Grande Pescara”. Lo ha detto il sindaco Luigi Albore Mascia, che ha visitato il Comitato per il ‘Si’ alla Grande Pescara’ aperto da Carlo Costantini in via Carducci, commentando la scelta del referendum riguardante l’unificazione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, in un’unica municipalita’ di 192mila abitanti.
“Sicuramente dare la parola ai cittadini – ha proseguito Mascia – e’ sempre un momento di democrazia di estrema rilevanza, uno strumento di governo irrinunciabile al quale invito tutti i pescaresi a partecipare per consentire l’espressione di un voto realmente rappresentativo della volonta’ popolare. Tuttavia, prima di giungere al voto, andavano chiariti molti aspetti burocratico-pratico-amministrativi, aspetti con cui, una volta costituita la Grande Pescara, si troveranno a fare i conti in maniera diretta gli stessi sindaci, aspetti che solo chi ha fatto l’esperienza da sindaco puo’ conoscere.
A un mese dal voto ancora non si sa come, una volta e se verra’ costituita la Grande Pescara, si intendono organizzare i servizi primari garantiti dai tre Comuni e in questo caso da ridistribuire e decentrare, per garantire piena equita’ di trattamento tra le territorialita’ a quel punto unificate. E non e’ ancora chiaro se poi, concretamente, tale iniziativa ci permettera’ di entrare veramente nel novero delle Aree Metropolitane, o se sara’ un ingresso puramente nominativo e identificativo che ci andremo ad auto-attribuire”.
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