IdV: “Aterno, evitare scempi ambientali”


L’Aquila – (di Lelio De Santis, Italia dei Valori) – Una città in piena emergenza, disintegrata nel suo tessuto urbano, colpita sul piano economico, distrutta nel suo patrimonio culturale, è alla ricerca faticosa di una sua uscita dal dramma e, nel contempo, di un progetto di ricostruzione della Nuova L’Aquila. Una città, con una grave crisi industriale ed in una fase di decadenza già prima del 6 Aprile, ha visto aggravare la sua condizione economica e le sue possibilità di ripresa sociale da un evento disastroso, che ha sconvolto le prospettive di crescita e di rilancio del suo ruolo di capoluogo regionale.
A fronte di questo quadro preoccupante, è stato apprezzato il lavoro della Protezione civile, pur in presenza di qualche disfunzione, è stato meno apprezzato il ruolo degli Enti Locali: Regione, Provincia, Comune dell’Aquila, i cui Amministratori spesso hanno denotato timidezza e confusione mentale, accettando di fatto uno svuotamento dei loro poteri.Il Sindaco ha viaggiato in solitudine da una TV ad un Giornale – così almeno è apparso – , ha parlato o ha minacciato, ma non ha comunicato mai un’idea chiara o un’ipotesi complessiva di rilancio della città e del suo territorio. Non ha coinvolto Partiti, Sindacati, Università, Associazioni, Comitati, forse nemmeno la sua Giunta, dimezzata da mesi: avrà sentito solo se stesso e qualche stratega del P.D.
Una Nuova Giunta Comunale ed un Nuovo Programma di mandato erano sì necessari, ma subito dopo il sisma per affrontare l’emergenza prima e la ricostruzione poi con strumenti amministrativi adeguati e con un Esecutivo Istituzionale, autorevole e rappresentativo delle diverse sensibilità politiche e sociali. Il Comune aveva bisogno di ascolto e di partecipazione, aveva bisogno di Organi collegiali trasparenti ed attivi, riuniti in seduta permanente e non di un balletto continuo di nomi e di incarichi, unito a qualche scivolone imperdonabile,come quello sullo smaltimento delle macerie.
Invece, in questi mesi la politica cittadina ha fatto solo chiacchiere, il Sindaco ha composto e scomposto ipotesi di Giunta, senza mai farla veramente…senza nemmeno completare quella esistente.
Penso che questo teatrino tutto interno al Palazzo non sia la risposta giusta ai problemi veri della città, penso che questo chiacchiericcio non serva e non interessi alla gente.
Il Sindaco faccia la Giunta Comunale che vuole, la migliore possibile, con uomini e donne capaci e competenti, tenendo conto di chi lo ha sostenuto e degli impegni presi con gli elettori, evitando operazioni trasversali ingiustificate sul piano politico e pensando solo che alla gente interessano i risultati che l’Amministrazione produce per le case, per le scuole, per le strade, per il lavoro e, per disegnare un percorso positivo verso un futuro possibile in questa città.


24 Novembre 2009

Categoria : Politica
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