Teramo, città dimenticata dal tempo


Teramo – Scrive il Movimento 5 Stelle: “Qualcuno ricorda il film “la terra dimenticata dal tempo”? Metà anni settanta, un gruppo di naufraghi finisce su un’isola sperduta nell’oceano rimasta allo stadio primitivo e popolata da dinosauri, animali preistorici e tribù di cavernicoli. Non certo un lungometraggio memorabile ma, da ieri, insperatamente profetico: la Teramo senza gas che ci è toccato vedere è infatti la nuova terra dimenticata dal tempo.
Condotte improvvisamente vuote, cittadini senza acqua calda e senza fornelli, ristoratori e baristi giustamente inferociti, Ospedale e Casa di Riposo in difficoltà. E poi la scena apocalittica di Porta Madonna dove la Protezione Civile piazza la sua mega cucina da campo, pronta a fornire 5-600 pasti da asporto ad orde di profughi affamati in un delirio degno di Philip Dick. Il tutto condito dall’inevitabile balletto kafkiano di politici ed autorità, assisi con fare pensoso e curvo, intorno a tavoli sempre più lunghi, quasi incontenibili. E le immancabili rassicurazioni del Sindaco Brucchi, e le altrettanto immancabili richieste di risarcimento da parte di politici in cerca di visibilità, e le voci incontrollate sui tempi biblici della sciagura: proprio un copione da film. E nessuno che ci dica cosa è realmente successo, come è stato possibile.
E allora, visto che nessuno lo fa, spieghiamo noi ai cittadini cosa è successo: il Comune di Teramo è davvero una terra dimenticata dal tempo, e non da ieri. Mentre il resto del mondo evolve, investe in tecnologia, rinnova le unità immobiliari imponendo criteri costruttivi improntati al risparmio energetico, riduce il proprio fabbisogno e la propria dipendenza da fonti fossili, il Comune di Teramo è assopito in un drammatico letargo, in un sonno della ragione fatto di cementificazione incontrollata, petrolio, gas e zero innovazione. Edifici pubblici, ospedali, scuole del secolo scorso succhiano gas come sanguisughe solo per trasformarsi in saune insalubri per bambini e malati e sperperare ogni anno milioni di euro. Basterebbero pochi, economicissimi interventi per regolare la temperatura dei locali e liberare quantità di risorse per nuovi investimenti. Ma tutto questo non può accadere in questa città, in questa terra preistorica in cui il tempo si è fermato e dove dinosauri un po’ imbolsiti occupano da un trentennio i palazzi della politica continuando a curare rigorosamente i propri personali interessi. Non serve lamentarsi per l’assenza di gas, per i disservizi o le perdite economiche: il 25 maggio i cittadini hanno la possibilità di svegliarsi”.


19 Aprile 2014

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.