Senza gas a migliaia, cucine da campo – Lenti i ripristini, silenzio su cause


Teramo – (Foto: quartiere Gammarana e un modello di cucina da campo) – Chi avrebbe potuto prevedere un pranzo pasquale cucinato fuori casa, in impianti di fortuna, come nelle comunità scacciate di casa? Invece è accaduto proprio questo, almeno per diverse migliaia di teramani.
Sono all’opera cucine da campo della Protezione civile, che sfornano pasti da asporto, decine e centinaia all’ora. Chi vuole, se lo va a prendere, per altri è possibile anche la consegna a domicilio: vecchi, malati, disabili, gente che non può spostarsi. Una situazione di assoluta emergenza, con la solita ombra del dubbio, e la abituale mancanza a di chiarezza e informazione. Cosa è successo? Dove è avvenuto il disservizio? Per colpa di chi? Chi pagherà i possibili risarcimenti? Nelle prime ore, è mancata totalmente qualsiasi informazione tempestiva ai cittadini, benchè’ esistano tutti i mezzi per informare tutti e subito. Il problema è che qualcuno dovrebbe assumersi delle responsabilità e decidere qualcosa, e qui viene il difficile.
Nessuno decide niente e il rimpallo di competenze è desolante. Risultato, una Pasqua rovinata per migliaia di famiglie, ma soprattutto una vera rovina per decine e decine di locali pubblici che speravano di incassare qualcosa.
Riprende lentamente – fra polemiche, preannunciate denunce e disagi – l’erogazione del gas alle utenze di Teramo e Torricella Sicura da due giorni senza metano. A partire da questa mattina riattivate le utenze situate in via Tripoti Campo Scuola, via Gammarana/ Via del Tiro a Segno – Villa Viola – Zona San Berardo/Villa Mosca, Colleparco/Universita’ – Cannelli – Castrogno/Scapriano Alto. Ieri dopo il tavolo tecnico fra prefettura ed enti, e’ stato allestito il campo base per la preparazione di pasti caldi ai teramani sprovvisti di gas.
Il black out energetico dovrebbe risolversi tra domani e l’inizio della prossima settimana. I tecnici stanno raggiungendo tutte le abitazioni per i controlli ai contatori. La caduta di pressione che ha portato alla “disalimentazione” delle utenze ha riguardato quasi 22mila utenze.
Il sindaco Brucchi questa mattina ha parlato di “non meno di quattro giorni” di disagi. Ma nessuno spiega cosa sia successo di tanto grave, e dove. Ad un semplice guasto, infatti, è difficile credere. La gente aspetta almeno di sapere perchè e per responsabilità di chi deve sorbirsi una Pasqua quanto meno senza precedenti.


19 Aprile 2014

Categoria : Cronaca
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