Abruzzo “protetto”, c’è il meteoradar


L’Aquila – ADRIARadNet (progetto europeo che vede tra i suoi diversi attori la Regione Abruzzo) in fase operativa. Arriva un miniradar per un valore di 222 mila euro che verrà installato entro il mese di luglio nel territorio del comune di Tortoreto (zona colpita, negli scorsi anni, da gravi fenomeni alluvionali).
Antonio Iovino (responsabile del procedimento per la Regione Abruzzo e del Centro Funzionale d’Abruzzo) ha così commentato questo importante passo in avanti: “Finalmente la nostra regione avrà una copertura radar al cento per cento del proprio territorio. Grazie a questa nuova tecnologia e a un innovativo supporto informatico per l’interscambio e l’elaborazione dei dati, saremo in grado non solo di fornire previsioni meteo a brevissima scadenza sempre più attendibili ma “allarmi” tempestivi con conseguente riduzione dei tempi di reazione da parte del nostro sistema di protezione civile. Tra l’altro, proprio in questa fase in cui si parla delle lentezze della burocrazia, mi piace sottolineare come i nostri uffici ci hanno messo in condizione di essere il primo Ente a concludere i diversi adempimenti amministrativi e ad acquistare questa strumentazione all’avanguardia”.
L’assessore regionale Gianfranco Giuliante, di fronte a questo importante risultato, ha affermato: “Il sistema della protezione civile della nostra regione è un vero e proprio modello d’eccellenza in grado di coniugare il fattore umano, la dimensione del volontariato (cresciuta esponenzialmente dopo il terremoto di L’Aquila) e delle tecnologie leader a livello nazionale e internazionale. Presto saremo in grado, sul versante delle emergenze idrometereologiche, di produrre previsioni e notizie sempre più congruenti alle popolazioni e agli operatori, in modo da mettere in campo azioni tempestive”.
Il progetto ADRIARadNet nasce proprio al fine di migliorare la previsione e la gestione degli eventi idrometeorologici disastrosi, infatti prevede lo sviluppo e l’implementazione di un sistema composto da miniradar, moderni sensori e modelli numerici di previsione idrometeorologica avanzati, integrati verso differenti tipologie di utenza.
Il soggetto leader è il Centro d’Eccellenza dell’Università di L’Aquila Cetemps. Il progetto – cofinanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliero IPA Adriatico – si avvale della partnership di diversi enti italiani e stranieri, quali la protezione civile della regione Marche, la Beep Innovation Srl, il Branch of CIMA Research Found (Albania), l’Institute of Geosciences IGEWE (Albania), il ministero degli interni Albanese e la regione di Dubrovnik e Neretva (Croazia).


15 Aprile 2014

Categoria : Cronaca
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