Cogesa e rifiuti pericolosi: vederci chiaro
Sulmona – Scrivono i comitati cittadini per l’ambiente, decisi a vederci chiaro sui rifiuti pericolosi: “Nel rispondere al nostro comunicato relativo agli arresti dei dirigenti della società Daneco, il CdA del Cogesa “esclude categoricamente” che un solo kg di rifiuti pericolosi sia finito negli impianti di Sulmona.
Prendiamo atto di quanto dichiarato dal CdA del Cogesa ma chiediamo che quanto asserito venga documentato rendendo pubblici i flussi dei rifiuti trattati nell’impianto e conferiti nella discarica di Sulmona, con riferimento a quantità , provenienza e natura dei rifiuti stessi. Non è nostro intento sollevare allarmismi ma, data la rilevanza della questione, è indispensabile la massima trasparenza e informazione pubblica.
Il CdA del Cogesa afferma che “l’impianto di trattamento meccanico biologico era e continuerà ad essere di proprietà di Cogesa”, ma i nostri interrogativi riguardano non la proprietà bensì la gestione.
Non ci convince l’affermazione perentoria secondo cui “nulla sarà modificato negli attuali rapporti contrattuali tra Cogesa e Daneco”.
La gravità delle accuse che hanno colpito i vertici della Daneco (truffa, corruzione e traffico illecito di rifiuti) e l’inquietante scenario in cui la vicenda è inserita dovrebbero consigliare quanto meno un atteggiamento di prudenza e indurre il CdA del Cogesa ad approfondire anche sul piano giuridico i risvolti dell’intera questione, sia in relazione ai rapporti in essere che a quelli futuri, connessi con la eventuale produzione di combustibile da rifiuti.
Riteniamo che non si possa liquidare come inesistente il problema del rapporto di fiducia con una società i cui dirigenti sarebbero stati segnalati, dalle autorità preposte, come “permeabili” ai condizionamenti della criminalità organizzata, tenendo anche presente che “la Prefettura di Milano avrebbe emesso una segnalazione sulla Daneco impianti e su alcune ditte socie già raggiunte da interdittiva antimafia”.
Colpisce, infine, il silenzio dei Sindaci dei Comuni soci del Cogesa. Possibile che gli amministratori pubblici non abbiano nulla da dire sulla vicenda e non intendano assumere nessuna iniziativa al riguardo?
Di questi temi, del disastro ambientale prodotto dalla grande discarica di rifiuti tossici di Bussi e di altri problemi di attualità , connessi con la tutela della salute e dell’ambiente, come Snam e Monte San Cosimo, si parlerà a Sulmona nell’incontro pubblico promosso da Stop Biocidio Abruzzo mercoledì 16 aprile alle ore 17,30 presso la Comunità Montana Peligna.
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