CGIL: “Abruzzo, com’eravamo una volta…” – D’Amico: “Forte allarme imprenditori”
Pescara – La CGIL ha diffuso la seguente nota: “Una regione cerniera tra nord e sud. Una regione che aveva dimenticato gli affanni delle regioni meridionali per incamminarsi verso il benessere del settentrione. Lo si detto e scritto molto negli ultimi anni, anche alla luce dei risultati positivi che l’Abruzzo aveva indubbiamente conseguito.
Ma oggi è ancora così? Lo si può dire con certezza o tocca rivedere certi giudizi? Per parte sua la Cgil abruzzese è convinta che l’ottimismo di maniera sia ormai fuori luogo, che la nostra regione è alle prese con problemi seri che rischiano di farle fare un grande salto indietro, che c’è bisogno di politiche mirate a sostegno delle aree meridionali, Abruzzo compreso.
Sabato prossimo lo ricorderanno migliaia di abruzzesi. Lo faranno a Chieti in una manifestazione regionale che anche in Abruzzo si svolgerà in contemporanea con quelle in altre regioni meridionali. Alla manifestazione ci saranno in tanti, lavoratori pensionati e cittadini, e tuttavia all’origine di questa iniziativa ci sono non soltanto le discutibili scelte a livello nazionale ma anche i problemi e gli affanni specifici della nostra regione, le difficoltà nelle quali le famiglie abruzzesi sono precipitate, gli stipendi che non bastano più o il lavoro che manca o che non è sicuro. Una situazione che la Cgil regionale vuol far conoscere e spiegare ai media e all’opinione pubblica abruzzese in una conferenza stampa prevista per mercoledì 25 novembre, alle ore 10,30, presso la sede della Cgil regionale, in viale Croce, a Pescara”.
D’AMICO – Scrive il consigliere regionale D’Amico: “Considerata la grave situazione dell’economia abruzzese confermata dagli ultimi dati ISTAT che hanno generato un forte allarme nelle forze imprenditoriali e sindacali, credo sia urgente per il Governo regionale riprendere una misura che avevo suggerito già dai giorni immediatamente seguenti il 6 aprile 2009. I fondi strutturali in particolare una misura di riferimento nei FAS ( Fondi aree svantaggiate) deve essere destinata alla riduzione delle sovraliquote IRAP ed IRPEF destinate al Piano di risanamento sanitario.
In aree di grave crisi, come è oggi la provincia dell’aquila si potrebbe anche valutare l’ipotesi del loro completo annullamento.
Di tante chiacchiere questo sarebbe il vero e sostanziale incentivo per la ripresa produttiva e per stimolare il consumo delle famiglie. Spero che nelle sedute di concertazione le forze sociali vogliano riprendere e sottoporre al governo Regionale questa ipotesi che è tecnicamente attuabile, stante gli ultimi orientamenti del Governo e della Conferenza delle Regione”
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