Veleni discarica Bussi, istanza di rimessione: spunta il rischio di altri mesi di ritardi
Chieti – PER LA DIFESA GIURATI A RISCHIO CONDIZIONAMENTO – Questo processo non si deve fare, sembrano manzoniane riesumazioni di atteggiamenti dominanti le parole che oggi più di uno ha ripetuto in aula. No, questo processo si farà e come. Magari con altri tre mesi di ritardo: tanti, prevedono gli esperti, ce ne vorranno prima di ottenere una risposta dalla Cassazione sui nuovi ostacoli spuntati oggi. Vediamoli.
Dopo l’istanza di ricusazione presentate dagli avvocati della difesa nei confronti del presidente della Corte d’Assiste di Chieti, Geremia Spiniello, dove e’ in corso il processo sulla discarica Bussi sul Tirino (istanza accolta dalla Corte d’Appello dell’Aquila), questa mattina la difesa ha presentato una richiesta di rimessione per legittimo sospetto. Come dire: non vogliamo questo tribunale, il processo deve andar via da Chieti e magari dall’Abruzzo, infestato da una stampa impicciona e insultante.
Secondo i legali dei 19 imputati i giudici popolari potrebbero essere condizionati dalle notizie di stampa di questi mesi. L’udienza di questa mattina, che ha visto l’insediamento del giudice Romandini quale presidente della corte al posto di Spiniello, e’ stata sospesa per consentire alle parti civili di esaminare tale richiesta.
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