Del Re: “Così muore lo sport aquilano”
L’Aquila – TUTTE LE ATTIVITA’ SPORTIVE A SECCO E ORMAI AL COLLASSO – “L’Aquila Calcio e L’Aquila Rugby stanno drenando tutte le, peraltro esigue, risorse economiche che ci possono essere in una piccola città in balìa della crisi economica e per giunta alle prese con la ricostruzione post sisma. Così le altre realtà sportive cittadine, non solo la pallavolo ma il basket, il pattinaggio, il nuoto, l’atletica, ecc., sono destinate a morire. E in tempi assai brevi”. Carlo Del Re, FOTO, presidente della Polisportiva Torrione e da anni una delle colonne della pallavolo cittadina, riprende e rilancia l’allarme lanciato dalle colonne di un quotidiano dal presidente del Cus L’Aquila, Francesco Bizzarri.
“Non posso non essere d’accordo col presidente Bizzarri- commenta Del Re-. La cenerentola della ricostruzione è proprio lo sport. Che poi è l’attività a presidio della salute, fisica e psichica, dei nostri giovani i quali in questa città continuano a credere, nonostante non abbiano alcuna riposta. Basti considerare l’impiantistica sportiva, già terremotata prima ancora del 6 aprile”.
Per Del Re è a rischio la sopravvivenza di gran parte delle società sportive che sono state in prima linea per contribuire alla ricostruzione sociale della città . “Il calcio e il rugby, più o meno, stanno attirando attenzioni e, conseguentemente, risorse. Da uomo di sport la mia non è polemica e, da aquilano, conosco bene il valore anche sociale che queste due realtà incarnano. Nè voglio innescare una guerra che sarebbe, purtroppo, tra poveri. Constato solo che chi, come la Polisportiva Torrione, sta cercando faticosamente di mandare avanti la baracca delle altre discipline, non vede un progetto, non vede attenzioni da parte di chi, l’amministrazione e la politica in generale, ci dovrebbe non dico osannare ma almeno tendere una mano. Nulla. A cinque dal 6 aprile, stiamo come stavamo: terremotati. Col risultato che così diventa impossibile andare avanti”.
Del Re rilancia una proposta. “Torno a sottolineare la necessità - conclude il presidente della Polisportiva Torrione che impegnata nelle discipline di pallavolo, ginnastica ritmica e artista maschile e femminile nonché nelle attività motorie per i più piccoli- di riunire gli Stati Generali dello sport cittadino per trovare, insieme, un progetto per garantire un servizio oltremodo necessario per i nostri giovani. Ci sarà pure, ci deve essere, un modo per veicolare un minimo di budget economico a favore di un servizio fondamentale per la città e i suoi giovani quale le piccole società sportive rappresentano. Adesso ci saranno le elezioni regionali. Le solite promesse. Mentre lo sport cittadino, ormai muore. Dove la politica sta fallendo miseramente, l’unica chance è provare a unire gli sforzi delle Società . Quelle che, a costo di immani sacrifici, sono ripartire subito dopo il sisma anche per un dovere civico”.
Non c'è ancora nessun commento.