Micron, scongiurati 419 licenziamenti
Avezzano – E’ stato raggiunto nella tarda serata di ieri, al ministero del Lavoro, allo scadere della procedura di mobilità, l’accordo tra la multinazionale Micron e il coordinamento sindacale, alla presenza dei rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico e della presidenza del Consiglio dei ministri. L’intesa raggiunta scongiura i 419 licenziamenti annunciati e tutela lavoratori e professionalità, oltre a confermare la presenza industriale dell’azienda sul territorio.
Questa mattina, in tutti i siti, compreso quello di Avezzano, si sono tenute assemblee per informare i lavoratori a approvare l’intesa, che verrà ratificata definitivamente la prossima settimana. Per Nicola Alberta, coordinatore nazionale Fim-Cisl Micron “si tratta di un risultato importante, che giunge dopo la straordinaria mobilitazione dei lavoratori Micron, la solidarietà dell’opinione pubblica e l’impegno delle istituzioni locali”. Michele Zanocco, segretario nazionale Fim-Cisl ha parlato di “un ruolo del Governo determinante per favorire il confronto tra le parti. E’ in gioco il futuro industriale del nostro Paese nel settore della microelettronica e dell’alta tecnologia”. L’accordo prevede l’impegno industriale di Micron, l’avvio di un piano triennale di ristrutturazione, investimenti per 20 milioni di dollari e la focalizzazione di attività di ricerca nel sito di Avezzano, insieme ad altri sul territorio italiano. L’azienda, inoltre, farà ricorso ad un anno di cassa integrazione straordinaria, per un massimo di 405 dipendenti; i lavoratori in Cigs potranno, inoltre, usufruire di un sostegno al reddito. “Micron”, evidenzia Paolo Sangermano, segretario Cisl della provincia dell’Aquila, “recupera 85 posizioni professionali, che riducono i 419 esuberi iniziali, mentre ST Microelettronics, che vede una partecipazione di controllo paritetica tra ministero del Tesoro e fondo strategico industriale francese, si impegna ad assumere 170 persone entro il periodo di cassa integrazione. Micron offre, inoltre, 62 opportunità di trasferimento all’estero e 40 di trasferimento nelle altre sedi italiane, con incentivi e sostegno per lo spostamento. Saranno svolti corsi di formazione e riqualificazione. Un risultato importante”, sottolinea Sangermano, “in un momento in cui, molte delle vertenze industriali, si sono concluse con un nulla di fatto. Con l’intesa si conclude una vertenza difficile e si rilancia il forte impegno dei lavoratori e del sindacato per l’occupazione”. Il piano della Micron prevede, infine, il ricorso alla mobilità volontaria, con incentivi che vanno dalle 28 alle dodici mensilità.
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