Veleni Bussi, nessuna indagine su salute

L’Aquila – NESSUNO SI DECIDE AD AVVIARNE UNA SU CHI HA BEVUTO ACQUA VELENOSA PER ANNI – Fino al 2007 centinaia di migliaia di persone – e tra loro un gran numero di turisti e passanti, quindi non rintracciabili – hanno bevuto in Valle del Pescara, in tutti i centri grandi e piccoli (Pescara e Chieti inclusi) acqua contaminata dai veleni sotterrati impunemente per anni nella cosiddetta “discarica di Bussi”. I residui tossici, spesso altamente tossici, derivanti dagli stabilimenti chimici presso Bussi, aveva inquinato profondamente acque e sottosuolo. Dal 2007, scoppia la bomba spaventosa della discarica più grande d’Europa, si scopre tutto, vengono diffusi dati sulla salute secondo i quali in alcune zone c’è una maggiore incidenza di gravi malattie. Il WWF chiede e sollecita accertamenti e verifiche di situazioni, ma tutto cade nel vuoto. Sai com’è, sotto elezioni…
Nessi scientifici da accertare, collegamenti da verificare, sicuramente presenza di mercurio (metallo liquido altamente venefico e tossico per l’uomo) sia addosso alle persone, sia nei pesci che tutti hanno tranquillamente consumato. Senza che uno straccio di controllore se ne accorgesse. Incredibile, ma è andata così.
Trascorrono altri sette anni, parte faticosamente un processo (corte d’assise di Chieti), la Montedison viene additata come responsabile, ma non accade altro. Nessuna autorità sanitaria – prima di tutti la Regione e le sue ASL – ritiene necessario uno screening sulla salute di centinaia di migliaia di persone. Nessi certi non esistono, i dati vanno guardati e usati con cautela, ma la logica richiedebbe prima di tutto verifiche sanitarie: le malattie ci sono o non ci sono? I rischi la gente li corre o non li corre? Tutto può essere accettabile, meno i vergognosi silenzi che continuano a perpetuarsi. Certo, il periodo pre-elettorale scotta e punge. Tutto forse si spiega così. Ma i politici dovrebbero capire che i silenzi e le inerzie sono il metodo peggiore. Oppure si temono i risultati di eventuali screening?

09 Aprile 2014

Categoria : Cronaca