Archeologia e Abruzzo dopo il terremoto


IMGP1136 relatori Paestum 1 tavoloL’Aquila – Durante XII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, tavola rotonda “L’archeologia in Abruzzo dopo il terremoto: esperienze e proposte per la rinascita”. Il tavolo ha visto la partecipazione di relatori di eccellenza tra i quali il professor Adriano La Regina, massimo esperto e studioso dell’archeologia abruzzese e presidente dell’ Associazione Italiana di Archeologia Classica, con un intervento a favore di una ricostruzione che integri al processo dei lavori il necessario intervento degli archeologi. Oltre alla presenza di esponenti della Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo e del mondo accademico italiano erano presenti anche molti archeologi professionisti. L’incontro ha preso spunto dal lavoro svolto durante i mesi estivi presso le aree archeologiche della città romana di Aveia e della Necropoli Vestina, nel Comune di Fossa, e del Castello Normanno, nel Comune di Ocre, da parte di archeologi, ricercatori, studenti e volontari, ed è stato promosso dall’ Associazione Nazionale Archeologi. Il lavoro svolto sul campo da diverse università italiane e francesi negli scavi della prefectura romana di Aveia ha trovato delineazioni con notevoli specificità da parte di Fabrizio Pesando dell’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, mentre ancora una volta Vincenzo D’Ercole Ispettore della Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo ha sottolineato la necessità e l’urgenza di proteggere e valorizzare quanto in anni di studi e lavori è stato portato alla luce nel territorio aquilano. Cosi come notevole è stato l’impegno ed il lavoro della Cattedra di Archeologia Medievale dell’Aquila negli scavi del complesso fortificato di Ocre, relazionato da Alfonso Forgione, che ha illustrato anche la valenza degli insediamenti normanni in Abruzzo. Ma la tavola è stato anche un momento di riflessione sul terremoto che ha colpito i beni culturali tutti del territorio aquilano, con un approfondito e drammatico reportage dei danni e dei primi interventi alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio dell’Aquila a cura del Ministero per i Beni Culturali relazionato da Vincenzo Torrieri della Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo e sull’attuale dramma delle macerie e rovine “ancora pugno allo stomaco per tutti i cittadini” secondo le parole non solo figurative dell’Assessore Provinciale all’ Ambiente Michele Fina. Infine la tavola rotonda è stato soprattutto un momento di incontro e condivisione di intenti tra i diversi partecipanti al fine di poter contribuire alla rinascita delle aree colpite dal sisma: per questo l’Archeoclub d’Italia onlus, anche in collaborazione con l’Associazione Nazionale Archeologi, ed attraverso il suo presidente Clelia Arduini, ha presentato l’iniziativa di valorizzazione del territorio aquilano partendo dalla Necropoli protostorica di Fossa attraverso una sottoscrizione per la richiesta di inserimento della stessa nella lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco già sottoscritta da tutti i partecipanti alla giornata di studio e da molti visitatori della Borsa di Paestum e che presto verrà lanciata a chiunque vorrà sostenerla. Ma molte saranno le azioni che Archeoclub d’Italia ed ANA intraprenderanno a favore della storia e della cultura dell’area colpita dal sisma tra cui l’ avvio di un tavolo operativo di lavoro cui tutte le maggiori istituzioni operanti nel settore dei Beni Culturali nazionali e locali oltre ad enti e strutture preposte saranno invitati a partecipare. Un momento davvero importante per il Comune di Fossa nato soprattutto grazie alla solidarietà dell’Archeoclub Aricino-Nemorense in seguito all’adozione del piccolo paese abruzzese da parte del Comune di Ariccia il 13 Aprile scorso. Per questo un ringraziamento sentito va a Emilio Cianfanelli Sindaco di Ariccia ed a Fausto Barbetta Assessore alla Cultura del Comune di Ariccia, ed al sostegno del Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ed Presidente della Commissione Politiche Culturali della Provincia di Roma Pino Battaglia, che fin dal primo momento hanno sostenuto questa iniziativa.
(Nella foto: Il Prof. Vincenzo D’Ercole)


23 Novembre 2009

Categoria : Cultura
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