No a pedaggio su asse attrezzato
Pescara – Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Provincia di Pescara contro l’istituzione del pagamento del pedaggio sull’asse attrezzato che collega Pescara e Chieti. ” Il ricorso – sottolinea in una nota il presidente della Provincia Guerino Testa – era finalizzato a contrastare gli effetti sul territorio dell’area metropolitana del decreto della Presidenza del Consiglio datato 25 giugno 2010, che aveva fissato il pagamento di un pedaggio nei tratti assimilati alle autostrade, interconnessi con strade Anas”. Gia’ a luglio 2010 il Tar aveva sospeso l’efficacia del decreto presidenziale, riconoscendo le ragioni avanzate dalla Provincia.
La pronuncia del Consiglio di Stato, tra le altre cose, ha stabilito che ” nel merito, l’illegittimita’ del decreto e’ consistita principalmente nel non aver previsto un meccanismo di corrispondenza tra il pagamento e la fruizione, in ossequio al principio di derivazione comunitaria del “chi usa paga”, ovvero di quello succedaneo, sempre di matrice europea, del “piu’ usi piu’ paghi”. “Viene confermata su tutta la linea – evidenzia il presidente Testa- la fondatezza dell’azione promossa dalla Provincia di Pescara a tutela dei fruitori dell’asse attrezzato che hanno rischiato di vedersi applicata una gabella assolutamente ingiustificata e particolarmente penalizzante, specie in un momento di crisi come quello attuale”.
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