Qui Pescara, Chieti, Lanciano, Cepagatti
(di Stefano Leone)
(PESCARA) PEDAGGIO ASSE ATTREZZATO, PUBBLICATA LA SENTENZA DEFINITIVA
E’ stata pubblicata ieri la sentenza definitiva del Consiglio di Stato sul ricorso promosso dalla Provincia di Pescara contro l’aumento delle tariffe autostradali finalizzate al pedaggiamento dell’asse attrezzato che collega Pescara e Chieti. Lo annuncia il presidente della Provincia Guerino Testa ricordando che il ricorso era finalizzato a contrastare gli effetti sul territorio dell’area metropolitana del decreto della Presidenza del Consiglio datato 25 giugno 2010, che aveva fissato il pagamento di un pedaggio nei tratti assimilati alle autostrade, interconnessi con strade in diretta gestione Anas, tra i quali figurava – appunto – l’asse attrezzato. La sentenza del giudice di secondo grado ha accolto tutte le istanze promosse dalla Provincia di Pescara con il ricorso amministrativo che è stato seguito dall’avvocato Giorgio Fraccastoro con studio in Roma ma di origini pescaresi. Già a suo tempo, a luglio 2010, il Tar aveva sospeso l’efficacia del decreto presidenziale, riconoscendo le ragioni avanzate dalla Provincia, e ora con l’ultima pronuncia del Consiglio di Stato, nel merito, sono stati definitivamente stabiliti alcuni principi. E cioè: nonostante la sospensione degli effetti del Decreto presidenziale già deliberata dall’Anas, il ricorso meritava comunque di essere trattenuto in decisione perché sia l’Amministrazione provinciale promotrice del ricorso che l’Anas avevano diritto di conoscere in via definitiva della legittimità o meno del decreto, arrivandone a stabilire, come detto, la totale illegittimità; la Provincia di Pescara, come ente esponenziale degli interessi della collettività stanziata sul suo territorio, ha sicuramente legittimazione attiva alla tutela, anche in sede giurisdizionale, degli interessi della collettività di riferimento; nel merito, l’illegittimità del Decreto è consistita principalmente nel non aver previsto un meccanismo di corrispondenza tra il pagamento e la fruizione, in ossequio al principio di derivazione comunitaria del “chi usa paga”, ovvero di quello succedaneo, sempre di matrice europea, del “più usi più paghi”. Così come era stato pensato, il pedaggio veniva corrisposto all’uscita del casello autostradale a prescindere dal fatto che un automobilista imboccasse o meno l’asse attrezzato. Inoltre la somma da pagare era uguale per tutti, a prescindere dalla classe del veicolo e dei chilometri da percorrere. “Viene confermata su tutta la linea la fondatezza dell’azione promossa dalla Provincia di Pescara a tutela dei fruitori dell’asse attrezzato che hanno rischiato di vedersi applicata una gabella assolutamente ingiustificata e particolarmente penalizzante, specie in un momento di crisi come quello attuale” – dice Testa. “Ribadisco, come già fatto in passato, la mia soddisfazione assoluta per questo risultato soprattutto perché la Provincia di Pescara si è battuta in completa solitudine per raggiungerlo”.
(PESCARA) VINO D’ABRUZZO PROTAGONISTI AL CONCORSO ENOLOGICO DEL VINITALY
Abruzzo protagonista al 21° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly svoltosi alla Fiera di Verona. Cinque i riconoscimenti complessivamente conquistati, un bottino di prestigio nel lotto delle 73 medaglie totali conferite ai circa 3.000 vini iscritti in gara dagli oltre 100 esperti internazionali, per la maggior parte stranieri. Il premio speciale denominazione d’origine è andato al Montepulciano d’Abruzzo Dop “Murelle” 2012 della Cantina Miglianico. Lo stesso vino conquista anche una medaglia di bronzo per il Montepulciano d’Abruzzo dop “Murelle” 2012. Altri riconoscimenti per l’Abruzzo sono quelli della gran medaglia d’oro tributata al Pecorino Igp Terre di Chieti “Civitas” 2012 della Cantina Orsogna che aggiunge poi la medaglia d’oro per il Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Mallorio” 2013. Una medaglia d’argento invece va al Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Contesa” 2013, dell’Azienda agricola Contesa di Collecorvino. «I successi conseguiti al Concorso Enologico Internazionale – spiega Rocco Pasetti del Consorzio Tutela dei Vini d’Abruzzo – sono per noi motivo d’orgoglio. Da un lato viene confermato il valore dell’azione di promozione e di tutela del Consorzio: non è un caso che tutte e tre le aziende premiate ne facciano parte. Dall’altra parte c’è la soddisfazione come titolare dell’azienda Contesa di aver ottenuto un riconoscimento col Cerasuolo». In un mercato nel quale la concorrenza si fa sempre più accesa, secondo Pasetti, il ruolo del Consorzio. «Presentarsi da soli a questi appuntamenti non è più sufficiente – spiega Pasetti – per questo è fondamentale unirsi nel Consorzio che riesce meglio a comunicare la qualità del nostro lavoro in vigna e in cantina. Solo così possiamo superare le difficoltà nascoste nel mercato». Con una gran medaglia d’oro e una medaglia d’oro rientrerà dal Vinitaly Giuseppe Micozzi, presidente della Cantina Orsogna. «È una grandissima soddisfazione per la nostra azienda e la nostra realtà», dice Micozzi, «perché si conferma il trend positivo e si consolidano i risultati già ottenuti, come il premio di miglior cantina d’Italia ottenuto al Vinitaly dell’anno scorso. Ringrazio l’enologo Camillo Zulli, chiaramente a lui va una fetta del merito della nostra crescita costante». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Antonio Marascia, presidente della Cantina Miglianico. «Siamo molto soddisfatti soprattutto perché vengono riconosciuti gli sforzi compiuti in azienda e quelli fatti dai nostri soci che lavorano costantemente per migliorare la qualità delle uve. A Parigi, al Vinalies International, abbiamo conquistato la medaglia d’argento. Ci stiamo facendo conoscere, grazie anche all’azione di comunicazione svolta dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo». A questo proposito, Marascia spiega difatti: «Siamo stati a Düsseldorf e un importatore è venuto al nostro stand perché colpito dagli articoli di un giornalista che ha partecipato agli incoming con la stampa estera organizzati dal Consorzio con l’agenzia Pomilio Blumm. Questo vuol dire che siamo diventati forti e coesi nella promozione del territorio, a tutto vantaggio di noi produttori».
(CHIETI) SALVAGUARDIA DEL CENTRO DI RICERCA FONDAZIONE MARIO NEGRI SUD DI SANTA MARIA IMBARO
Premesso che
- la crisi del mercato della ricerca, in concomitanza con la generale crisi economica nazionale, ha compromesso notevolmente l’accessibilità ai fondi pubblici e privati destinati al finanziamento degli istituti di ricerca;
- la mancanza di risorse finanziarie è stata registrata nell’ultimo quinquennio anche da parte del Consorzio Mario Negri Sud, con la conseguente sospensione / rinvio di programmi di ricerca che hanno comportato la contrazione delle entrate, aggravando pesantemente la situazione di deficit contabile già esistente fino a comprometterne la sopravvivenza;
- la Provincia di Chieti, in qualità di socio del Consorzio, si è impegnata per contribuire al risanamento del centro nella prospettiva della continuazione dell’attività di ricerca svolta presso il complesso di Santa Maria Imbaro, vista l’indubbia posizione di eccellenza nel settore della ricerca scientifica conquistata nel precedente ventennio dal centro di ricerche Biomediche e Farmacologiche Mario Negri Sud in ambito nazionale e internazionale;
- a tal fine, ha deliberato la concessione in usufrutto del patrimonio immobiliare insistente nell’area dell’Istituto, la contestuale trasformazione del Consorzio in Fondazione Mario Negri Sud ed, in ultimo, ha provveduto all’erogazione di un contributo straordinario;
- non è possibile scaricare sui lavoratori, che non hanno responsabilità per le scelte fatte negli anni né hanno causato la disastrosa situazione di bilancio;
Considerato che
- l’evoluzione dell’assetto istituzionale derivante dall’approvazione della legge di riforma delle Province inciderà sulle funzioni e sulla governance amministrativa dell’ente nell’immediato futuro, con profili ad oggi non prevedibili;
- la situazione attuale della Provincia, anche in considerazione della riforma approvata e in corso di attuazione, non consente attualmente di assumere impegni di natura economica ulteriori nei confronti della Fondazione.
Pertanto, il Consiglio provinciale impegna il Presidente della Provincia di Chieti:
1. a garantire, nell’ambito del CdA di cui è componente, la discontinuità con la precedente direzione scientifica-amministrativa del centro di ricerca Fondazione Mario Negri Sud;
2. a verificare la corrispondenza dello Statuto approvato dal Consiglio Provinciale, come modificato con deliberazione n. 16 del 23.04.2013, rispetto a quello allegato all’atto notarile di costituzione della Fondazione;
3. a coinvolgere il Governo e la Regione Abruzzo, ciascuno per la sua parte, nella salvaguardia della struttura di Santa Maria Imbaro realizzata a suo tempo sul territorio abruzzese al fine di potenziare la rete scientifica pubblica del Mezzogiorno, attraverso l’avvio della procedura di “riconoscimento del carattere scientifico” della Fondazione in Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – IRCCS presso il competente Ministero della Salute, che conferisce il diritto alla fruizione di un finanziamento statale finalizzato allo svolgimento della attività di ricerca relativa alle materie riconosciute;
4. ad attivarsi presso il Governo e la Regione Abruzzo affinché siano poste in essere azioni anche di natura economica a sostegno della ricerca della Fondazione Mario Negri Sud;
5. a definire insieme alle OO.SS. ogni iniziativa utile al mantenimento del livello occupazionale del personale della Fondazione.
(LANCIANO) DIBATTITO PUBBLICO SULLE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO
Si terrà domani mercoledì 9 aprile prossimo alle ore 10,30 a Lanciano, presso il Polo museale Santo Spirito (Via Santo Spirito, 77), un dibattito pubblico per approfondire il tema delle elezioni del Parlamento Europeo, promosso e organizzato dal centro d’informazione comunitaria Europe Direct della Provincia di Chieti, con la collaborazione del Comune di Lanciano e con il patrocinio del Parlamento Europeo. Interverranno il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, il Sindaco del Comune di Lanciano, Mario Pupillo, e il professore Enzo Di Salvatore, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Teramo. All’incontro parteciperanno inoltre gli studenti delle scuole superiori di Lanciano. L’evento è stato pensato per ribadire l’importanza della partecipazione al voto da parte dei cittadini in occasione delle elezioni del Parlamento Europeo, previste nel prossimo mese di maggio: tutto ciò alla luce delle evoluzioni organizzative delle Istituzioni comunitarie, della grave crisi finanziaria e economica in atto e della caduta di alcuni valori fondamentali di convivenza civile che determinano un peggioramento della qualità della vita dell’intera comunità. “Il tema scelto per questo nuovo appuntamento con l’Unione Europea – commenta il Presidente Di Giuseppantonio – è di grande importanza e attualità, ecco perché auspico una partecipazione interessata all’incontro. E’ molto positiva la presenza degli studenti delle scuole superiori di Lanciano in quanto giovani che vogliono avvicinarsi all’appuntamento elettorale con la giusta cognizione. Per noi politici è importante comprendere il loro punto di vista ed essere quindi più vicini alle loro esigenze”.
(CEPAGATTI) RICHIESTA TAVOLO TECNICO SU ELETTRODOTTO VILLANOVA
Il movimento nazionale consumatori Acai, presieduto da Lorenzo Cesarone, ha chiesto un incontro alla Terna Spa per l’apertura formale di un tavolo bilaterale in relazione al progetto di realizzazione dell’elettrodotto Villanova – Gissi. L’input è partito dal consigliere provinciale Camillo Sborgia, presidente della commissione di Vigilanza. Il tavolo dovrebbe essere finalizzato ad una “valutazione paritetica in punto di fatto e di diritto circa le inevitabili implicazioni pregiudizievoli in termini di danno economico da svalutazione fondiaria, per i proprietari di case e gli imprenditori agricoli interessati dall’attraversamento o comunque residenti nella zona circostante, oggettivamente compromessa anche in ragione della complessa modificazione in peius della qualità della vita, con particolare riferimento alle popolazioni di Villanova, già sede di altri elettrodotti”, esistenti da oltre vent’anni. Il sindacato dei consumatori punta alla “istituzione di un tavolo di compensazione e conciliazione dei rispettivi interessi, per la definizione di accordi di sostenibilità dell’intervento sotto il profilo tecnico, con il minore impatto per le popolazioni interessate e di equo indennizzo da svalutazione fondiaria”, in favore di tutte le categorie interessate, evitando in tal modo “ogni eventuale ipotesi di contenzioso civilistico”. All’incontro richiesto parteciperanno, con Cesarone, l’avvocato Daniela De Amicis, Sborgia e una delegazione di cittadini. “Come rappresentante del territorio – dice Sborgia – ritengo che vadano compiute tutte le azioni possibili per difendere gli interessi dei residenti e degli operatori. La prima cosa da fare è l’attivazione del tavolo, per trovare un punto di incontro, ma non escludo altre iniziative”.
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