Ama: “efficientamento” come “licenziamento”
L’Aquila – Scrive Domenico Fontana (Filt-CGIL): “Mentre siamo impegnati in un difficile confronto sulla riorganizzazione dei servizi dell’Azienda della Mobilità Aquilana, mentre su tali determinazioni è in essere lo Stato di Agitazione del Personale, i primi effetti di quella che in termini nobili viene definita Riorganizzazione ma che in realtà si concretizza in un taglio al servizio, i primi effetti delle misure già anticipate a partire dal prossimo lunedì si stanno per materializzare. Ci sono stati annunciati per le vie brevi infatti 13 licenziamenti nell’azienda sub affidataria del servizio, il CTA.
L’azienda, già in gravi difficoltà per la perdita dell’affidamento del servizio scuolabus, riceve oggi il colpo di grazia con il taglio immediato di circa 200 mila km di servizio affidato, cioè un quarto della produzione. Ovviamente ribadiamo la nostra totale contrarietà alla misura annunciata, poiché a nostro avviso dalla riorganizzazione del servizio non possono e non devono risultare lavoratori lasciati per strada. Altri disoccupati in una realtà già drammatica.
Pensiamo che mentre si continua a discutere sul tema delle partecipate e sulla loro riorganizzazione, non sia giusto e morale lasciare per strada quei lavoratori più sfortunati che pur svolgendo un servizio pubblico hanno la colpa di farlo in una realtà più debole. Sono inaccettabili i licenziamenti annunciati rispetto ad una riorganizzazione ancora tutta da scrivere ed approfondire. E’ inaccettabile affrontare il tema della mobilità collettiva non in ragione del servizio reso e da rendere ma solo in base a scelte calate da tecnici contabili ignari delle conseguenze sugli utenti e sui lavoratori impiegati. Nell’assemblea dei lavoratori CTA decideremo le azioni da mettere in campo”.
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