“Favole sulla ASL aquilana, solo non-fare”
L’Aquila – “Leggendo l’articolo dedicato all’operato del nostro direttore generale Asl Giancarlo Silveri durante gli anni dei suoi mandati, ma in particolar modo riferito ai cinque anni post-sisma, ho avuto l’impressione di leggere una favola e a dire il vero neanche tanto gradevole soprattutto per chi vive o per lavoro o causa malattia tutti i giorni la realtà sanitaria”. Lo afferma in una nota la promotrice del comitato “È Regione ovunque con Luciano D’Alfonso presidente” dell’Aquila, Lucia Pandolfi. “Non vorrei essere noiosa perché ancora una volta ci tengo a ricordare alcuni particolari ma credo che come in tutte le favole ci debba essere sempre un inizio e una fine. E allora vorrei tornare a quel momento in cui il presidente Chiodi e con lui gli altri amministratori decisero con decisa volontà politica di adoperare i soldi (circa 47 milioni di euro) dell’assicurazione post sisma del nostro Ospedale per altre finalità immettendo la cifra nel bilancio regionale – prosegue – Ma purtroppo è oramai nota a tutti la zero sensibilità da parte della Regione nei confronti delle vere problematiche sanitarie del territorio aquilano. E di questo è ovviamente responsabile questo direttore generale che ha condiviso scelte e operati”.
Per la Pandolfi “l’Ospedale a differenza di quanto affermato continuamente dalla direzione generale, non ha ritrovato alcuna efficienza post sisma ma va avanti per forza di inerzia. A cinque anni di distanza dal terremoto dal punto di vista strutturale ancora non è stata recuperata a mio avviso la parte più importante degli edifici – sottolinea – l’ala medica, chirurgica nonché le strutture site a Collemaggio, perdurando una situazione di disagio che è sotto gli occhi di tutti e di cui si continua a rinviare la conclusione”.
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