M5S attacca la Pezzopane su Ombrina


Pescara – I portavoce senatori e deputati del M5S della Regione Abruzzo Castaldi,Blundo,Vacca,Colletti,Del Grosso, in una lunga nota spiegano il loro punto di vista sul problema delle trivellazioni e di Ombrina mare, polemizzando con la senatrice Pezzopane. “La senatrice – scrivono tra l’altro – parla di “sospensione del progetto ‘Ombrina Mare”. E’ falso. E la sfidiamo a mostare e dimostrare agli abruzzesi il come si realizza questa sua affermazione. Ed in quale parte dell’Odg approvato dalla larga maggioranza e’ scritto. Bisognerà avvertire i sindaci PD della costa abruzzese che hanno fatto ricorso al TAR Lazio contro l’autorizzazione per Ombrina Mare. Ed avvisare i 40.000 partecipanti della grande manifestazione dell’anno scorso. Che possono dormire sonni tranquilli , a sentire la senatrice del PD Pezzopane.
“O continuare ad essere svegli e vigili come vi invitiamo noi del M5S. In nessuna Mozione presentata, se non in quella del Senatore M5S Castaldi ed in una formulazione di quella di SEL (la senatrice Pezzopane aveva firmato una mozione poi ritirata) c’è una esplicita richiesta di revoca del provvedimento di accoglimento della VIA per Ombrina Mare. Il primo punto dell’Odg da lei votato impegna il Governo:”- a operare una ricognizione e valutazione della disciplina in materia, a partire dalla disciplina recata dall’articolo 6, comma 17, del decreto legislativo n. 152 del 2006 – come modificato dall’articolo 35 del decreto-legge n. 83 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 2012 “. Noi chiediamo il blocco delle attività in corso e del rilascio di future autorizzazioni previste in zone di particolare ripopolamento ittico, così come opportunamente indicato da indagini scientifiche preventive di supporto, effettuate dagli enti di ricerca INGV, ISPRA . Lei vota un odg che chiede di “prevedere la sospensione delle attività in zone di elevato rischio sismico, vulcanico, tettonico così come indicato da indagini scientifiche preventive di supporto effettuate dagli enti di ricerca INGV, ISPRA e CNR”.
Il DDL presentato a prima firma dalla senatrice Blundo (M5S) prevede che “l’efficacia dei procedimenti concessori e dei titoli abilitativi, già rilasciati alla data di entrata in vigore della presente legge, ai fini dell’esecuzione delle attività di prospe-zione, ricerca e coltivazione di idrocarburi è sospesa. Le medesime attività sono sotto-poste a nuova procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e a valutazione ambientale strategica di cui agli articoli 11 e seguenti del medesimo decreto, d’intesa con la regione e previa acquisizione del parere degli enti locali”.


04 Aprile 2014

Categoria : Politica
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