Il crocefisso “che parlò a san Camillo”
Bucchianico – SARA’ IN PAESE DAL 5 AL 13 APRILE – Durante tutta la sua vita, è stato intenso il legame fra san Camillo e il Cristo crocifisso, che lo sostenne nei momenti più difficili. In particolare, subito dopo la nascita della prima compagnia dei Ministri degli Infermi, in molti cercavano di ostacolarlo; Camillo era così scoraggiato che stava per abbandonare la sua opera di carità.
Ma, mentre stava per crollare sotto il peso delle avversità, il crocifisso custodito nell’oratorio in cui pregava insieme ai compagni, animandosi, staccò le braccia dalla croce e gli si rivolse con le parole: “Di che t’affliggi, pusillanime? Continua che io ti aiuterò, perché questa è opera mia, e non tua!”. Da quel momento nulla potè più fermarlo. Camillo continuò a rivolgere le sue preghiere a Cristo crocifisso, affidandogli anche i malati perché ne avesse cura. Ora, in occasione delle celebrazioni dei 400 anni della morte di San Camillo (1614-2014), quel crocifisso che lo confortò sarà a Bucchianico (città natale del Santo) dal 5 al 13 aprile. Fortemente voluta dal Comitato giubilare “san Camillo de Lellis” di Bucchianico e dai Religiosi Camilliani, la permanenza di questa importante reliquia avverrà nella settimana che dalla V domenica di Quaresima porterà alla domenica delle Palme.
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