La petroliera nel porto Canale
Pescara – iL PORTO CANALE TORNA LENTAMENTE ALLA VITA DOPO ANNI DI BLOCCO A CAUSA DEL MANCAO DRAGAGGIO – Come avevamo anticipato a marzo unica voce nel sospetto silenzio di autorità e istituzioni sull’argomento, sono ripresi questa mattina, alle 7, i traffici petroliferi nel porto pescarese, appena dragato, con l’ingresso della motocisterna ‘Galatea’ di 5.128 tonnelate di stazza, lunga 140 metri e pescaggio massimo di 4 metri.
Questa motocisterna, di bandiera italiana, e’ entrata in porto con un carico di 5.000 tonnellate di gasolio destinato al deposito ‘Abruzzo Costiero’ , che da oggi riprende le proprie attivita’ di trasporto combustibili anche via mare. Dandone notizia il direttore marittimo Luciano Pozzolano ribadisce che questa ripresa delle attivita’ “non risolve in via definitiva i problemi di interrimento del porto, che necessita di soluzioni e interventi di carattere strutturale, legati all’ approvazione del Piano regolatore Portuale, al fine di non affrontare continuamente le problematiche in fase emergenziale”. “Galatea” e’ gemella della motocisterna ‘Assia’ che il 22 gennaio, dopo circa tre anni di inattivita’ del porto commerciale, ha effettuato la prova di ingresso in porto e di ormeggio alla banchina di riva. Nei giorni scorsi e’ stato annunciato, insieme a questa ripresa delle attivita’, anche un bando della Camera di Commercio per promuovere la ripresa dei collegamenti con l’altra sponda dell’Adriatico.
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