Veleni da Bussi anche nell’Adriatico


Pescara – Sarà complicato e lungo rintracciare tutte le conseguenze dell’avvelenamento delle acque derivato dalla discarica tossica di Bussi. Ma è presumibile, fin da ora, che i veleni siano finiti anche in mare. Il povero piccolo mare Adriatico avvelenato da tanti fiumi-cloaca, dai residui bellici della guerra nell’ex Jugoslavia (i caccia americani e inglesi scaricavano in mare, al rientro dalle missioni, tutte le munizioni, anche quelle all’uranio), potrebbe essere oggi fortemente intossicato di fronte alle coste abruzzesi. Un colpo letale per l’immagine turistica della regione.
“Bussi e’ il caso peggiore in Europa di esposizione a sostanze tossiche tramite acqua di rubinetto contaminata”. Lo e’ per tipo di sostanze pericolose, anni di esposizione e numero di persone coinvolte. Per venti anni oltre mezzo milione di cittadini sono stati esposti. C’e’ un caso leggermente simile solo negli Stati Uniti”.
Cosi’ Augusto De Sanctis, del Forum abruzzese dei Movimenti per l’acqua, evidenziando che “quella e’ una zona delicatissima dove passa l’acqua di mezzo Abruzzo” e che a distanza di sette anni dal fiume Pescara “nel mare Adriatico continuano ad arrivare sostanze tossiche”.


27 Marzo 2014

Categoria : Cronaca
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