Qui Pescara, Chieti


(di Stefano Leone – stefanoleone8@gmail.com)
(PESCARA) VERTENZA BRIONI ROMAN STYLE: TROVATO L’ACCORDO –
44 lavoratori della Roman Style e 7 della Brioni, appartenenti alla società BRIONI spa, saranno in CIGS gradualmente, a partire dal prossimo 7 aprile. Scadono oggi infatti i 60 giorni dalla dichiarazione di apertura della mobilità, avvenuta il 9 gennaio scorso. 51 lavoratori in tutto (tutti impiegati in funzioni indirette di gestione e produzione) che potranno usufruire della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per 24 mesi, al termine dei quali verrà concesso un incentivo economico, pari a 42.000 euro per coloro che manifestino la disponibilità ad aderire alla mobilità entro il 30 giugno 2014, e di 30.000 euro per coloro che manifesteranno la disponibilità nel periodo compreso tra il 1 luglio 2014 alla scadenza del biennio di CIGS. L’azienda ha anche sottoscritto l’impegno all’erogazione del servizio di “outplacement” (servizio affidato ad agenzie private incaricate di ricollocare i lavoratori) per coloro che aderiranno alla mobilità, ma con la possibilità di scegliere se utilizzare il servizio di outplacement oppure “monetizzarlo”, per un importo forfettario di 7.000,00 euro, che andrebbero ad aggiungersi ai 42.000 iniziali. La Brioni ha anche assicurato, dietro pressione dei sindacati, di garantire a tutti dipendenti interessati al programma di CIGS, l’inserimento in un percorso di riqualificazione professionale, in modo da valutare, al termine dei 24 mesi di cassa integrazione, una loro ricollocazione negli stabilimenti aziendale, se le condizioni di mercato e organizzative dell’azienda stessa dovessero consentirlo. Questo anche al fine di ridurre al minimo l’impatto dell’uscita dal mercato del lavoro di persone che hanno un’età media di 40-45 anni. L’azienda ha anche proposto l’accesso alla mobilità volontaria per ulteriori 14 lavoratori diretti di produzione, alle medesime condizioni, con la sola esclusione del servizio di outplacement. Prendendo atto di tale proposta, i sindacati e la Provincia si sono dimostrati d’accordo sull’estendere l’ammortizzatore sociale della mobilità anche alle altre 14 unità dirette di produzione eventualmente favorevoli alla mobilità. Questa la conclusione della vertenza iniziata quasi un anno fa e terminata con l’accordo firmato oggi in Provincia dal presidente Guerino Testa, dai rappresentanti della Brioni, Mario Morelli e Pierpaolo Petrucci e dai sindacati che hanno partecipato all’incontro: CGIL, CISL e UIL (rispettivamente Domenico Ronca, Leonardo D’Addazio e Luca Piersante) Luigi Scalzini e Luigi Di Giosaffatte di Confindustria. All’incontro che ha preparato la stesura dell’accordo hanno partecipato anche il dirigente del settore Lavoro, Tommaso Di Rino, il consulente Alfredo Tiberio, una delegazione della RSA aziendale e una rappresentanza dei lavoratori. “Dopo un lungo iter – ha dichiarato il presidente Testa – oggi abbiamo finalmente concluso questa vertenza, per la quale abbiamo svolto una complessa opera di mediazione, che ci fa tirare un sospiro di sollievo. Certo non è la migliore soluzione in assoluto, ma è sicuramente la soluzione che ci permette di salvaguardare il destino dei lavoratori, cui era rivolta principalmente la nostra attenzione, nella più grande azienda del pescarese. Non dimentichiamo che la Brioni occupa oltre 1.300 lavoratori nel nostro comprensorio”. Pur apprezzando il lavoro svolto dall’interlocutore istituzionale, i Sindacati non hanno dimostrato la stessa soddisfazione per la decisione dell’azienda. “Ringrazio la Provincia per la preziosa attività di mediazione– ha dichiarato Domenico Ronca della Filctem CGIL – mentre il giudizio sull’operato della direzione aziendale rimane assolutamente negativo. Quest’ultima infatti ha avuto un atteggiamento indisponibile al dialogo, pretendendo di chiudere la trattativa con lo stesso numero di lavoratori che ha sempre avuto in mente, non concedendo nulla alle controparti.” “I sindacati e la Provincia – conclude Ronca- hanno comunque dimostrato senso di responsabilità: la Filctem CGIL ha sottoscritto l’accordo per non offrire all’azienda la possibilità di procedere all’attivazione dei licenziamenti, condizione, questa, che avrebbe creato una situazione di conflittualità difficilmente gestibile”.

(PESCARA) GESTIONE SISTEMA INFORMATICO DEL COMUNE
La risposta del Sindaco alla denuncia dei Consiglieri del Pd sulla cospicua perdita di 220 mila euro, arriva oggi a mezzo di una nota ufficiale del suo ufficio stampa. “Non c’è alcuna falla nella gestione del sistema informatico del Comune di Pescara, né ci sono perdite di 220mila euro né di un solo euro. Il passaggio dal sistema Halley all’APSystems è avvenuto dopo una regolare gara d’appalto, con un’aggiudicazione provvisoria datata dicembre 2008, dunque con la precedente amministrazione comunale di centro-sinistra che vedeva il consigliere Camillo D’Angelo vicesindaco, e, paradossalmente, solo nell’agosto 2009 siamo stati messi in grado di procedere con l’aggiudicazione definitiva, evitando di esporre il Comune al rischio di un contenzioso. Il passaggio dei dati telematici in ogni settore ha superato tutti i collaudi finali e alcune procedure di passaggio della banca dati sono state ritardate di qualche mese solo per non rischiare di creare accavallamenti o disservizi al sistema, senza però esporre il Comune al pericolo di perdite finanziarie. Non solo: i ritardi e gli errori delle cartelle Tares non hanno nulla a che vedere con le procedure di migrazione delle Banche dati. A questo punto riteniamo opportuno inviare il fascicolo dell’appalto, con allegata la nota del Pd, non solo alla Corte dei Conti, come ha fatto il Collegio dei Revisori, ma direttamente alla Procura della Repubblica, affinchè venga ulteriormente certificata la bontà delle procedure seguite, ma, al tempo stesso, si faccia chiarezza anche sulle censure sconcertanti sollevate dal Collegio dei Revisori, e prontamente rimbalzate dal Pd in piena campagna elettorale”.

(PESCARA) STIPULA PROTOCOLLO D’INTESA CON ASSOCIAZIONE DIVERSUGUALI
E’ stato firmato stamane un nuovo Protocollo d’intesa con l’Associazione Onlus ‘Diversuguali’ con la sua presidente Gianna Camplone, l’Istituto di Psicologia Relazionale Abruzzese con la sua presidente Rita Latella, e l’Associazione Onlus Jonas–Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi con il suo Presidente Antonio Ciancarelli. Un protocollo attraverso il quale l’Amministrazione Comunale attuerà d’ora in avanti con le tre Associazioni ogni genere di iniziativa, evento, attività, teso a promuovere le finalità sociali di tali gruppi di lavoro composti da volontari, prevedendo anche la loro presenza presso la Segreteria dell’Aurum, per uno scambio reciproco di competenze ed esperienze, garantendo ogni forma di collaborazione tesa al miglioramento della qualità della vita degli associati. Inoltre in tale ambito, andremo a valutare la possibilità di concedere a titolo gratuito gli stessi spazi dell’Aurum per l’organizzazione e lo svolgimento eventi tesa alla promozione delle proprie attività, della propria mission e anche alla raccolta di fondi nonché di adesioni finalizzate ad aiutare il prossimo.

(CHIETI) GIORNATA DI STUDIO
Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, questa mattina, in qualità di Delegato Anci nazionale per il “Personale e le Relazioni Sindacali” ha moderato, a Chieti, una “Giornata di Studio” avente per tema: “La fiscalità locale: politica delle entrate e bilanci di previsione. Le novità in materia di personale” alla quale hanno preso parte come relatori il Direttore IFEL, Silvia Scozzese, il Direttore ANCI Abruzzo, Giuseppe Mangolini e la Responsabile politiche del personale e relazioni sindacali ANCI, Annalisa D’Amato. La giornata di studio – che ha visto la partecipazione di numerosi amministratori abruzzesi e dipendenti degli Enti Pubblici – è stata una importante occasione di confronto su temi quali: fiscalità locale, spending review, Patto di Stabilità, trasferimenti statali, innovazioni riguardanti il sistema contabile degli Enti Locali, novità in materia di personale. Nell’analizzare i dati relativi alla fiscalità locale, il Direttore IFEL Silvia Scozzese – auspicando una programmazione finanziaria almeno quinquennale, in grado di far ripartire il sistema Paese, e l’adozione della “nuova contabilità” dei Comuni – ha evidenziato come “dal 2007 al 2014 le risorse statali trasferite ai Comuni siano diminuite di 7,45 miliardi di euro e l’obiettivo di Patto di Stabilità abbia offerto un risparmio di quasi 9 miliardi, risorse, però, che i Comuni avrebbero potuto utilizzare per fornire servizi, a cui invece è corrisposta una caduta degli investimenti comunali pari a meno 28%. Mentre nel 2012 – ha stigmatizzato Scozzese – i Comuni hanno segnato un avanzo di +1.667 milioni di euro, pari al 2,5% delle proprie entrate totali, lo Stato, dal canto suo, ha presentato un deficit di -52.380 milioni di euro pari al 13.26% delle proprie entrate totali. Dati che non possono non indurci a stigmatizzare con forza l’atteggiamento dello Stato, il quale chiede sacrifici a tutti, in particolare gli Enti Locali, ma non fa nulla per raddrizzare la propria condotta”. Analizzando, poi, l’allentamento del Patto di Stabilità degli Enti Locali, in particolare la distribuzione ex ante di 1 miliardo di pagamenti in conto capitale tra Comuni e Province esclusi da Patto di Stabilità, la discussione si è focalizzata sui tagli operati dalla Spending Review, che nel 2014 sono stati stimati intorno all’11%, sul Fondo di Solidarietà Comunale 2014, che per l’anno in corso ammonta a 6.647,1 miliardi di euro ed è alimentato per il 70% da una quota dell’ Imu (immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo D) spettante ai Comuni e sulle novità in materia di personale contenute nel D.L. 101/2013, come gli incarichi di consulenza, la gestione delle auto di servizio, i requisiti professionali dei dirigenti a termine, il lavoro flessibile, l’immissione in ruolo del personale precario, il personale delle società partecipate.


26 Marzo 2014

Categoria : Cronaca
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