Arcigay: “Uniti usciamo allo scoperto, basta col provincialismo: abbiamo diritto di esserci”


L’Aquila – Scrive Leonardo Dongiovanni (foto) - Arcigay Consoli L’Aquila – alla comunità LGBT: “Cari amici LGBT aquilani,
sono di ritorno dal Consiglio Nazionale di Arcigay tenutosi a Bologna, dove tra una commissione ed un’altra il mio pensiero è stato ineluttabilmente rivolto a L’Aquila: questa amata città, che benché martoriata ha oggi più che mai il diritto di rinascere dalle proprie macerie culturali. E’ inevitabile che tale rinascita non possa prescindere anche dalla nostra affermazione come esseri umani liberi di esistere e di relazionarci in un posto che amiamo. La nostra città ha un grande potenziale che ruota sì attorno alla giovinezza in fermento nel nostro ateneo, ma soprattutto in noi che qui ritroviamo le nostre radici e la nostra storia e che abbiamo il diritto di vivere senza dover migrare verso altri lidi apparentemente più ospitali.
L’obiettivo è profondamente comune: che siamo omosessuali, lesbiche o transessuali dobbiamo avere la forza di sradicare il provincialismo che ci affligge, sentirci parte di una grande comunità e camminare sicuri lungo i viali senza la paura di venire additati per il fatto di tenere la mano alla persona che amiamo o per il fatto di poter esternare ciò che siamo. La nostra forza risiede nella sicurezza di essere in tanti e nella fiducia per il fatto che nessuno lascerà indietro un fratello laddove questa marcia verso il progresso dovesse subire delle interferenze da parte di chi non si accetta perché ancor prima non ha accettato se stesso.
In un’ Europa che è anche libertà e diritto all’esistenza ed in un’Italia che si avvicina sempre di più alla nostra accettazione (o non si spiegherebbero i rigurgiti conservatori dei criminali presenti su tutto il territorio), noi dobbiamo sentirci parte di questo coraggioso percorso verso il futuro e possiamo farlo soltanto se uniti usciamo allo scoperto, forti della consapevolezza di essere i figli, i lavoratori e gli studenti aquilani e di contribuire a dare dignità alla città in cui abbiamo scelto di spendere i nostri anni; nessuno potrà negarcelo, qualcuno ci proverà e noi dovremo essere abbastanza forti da poter dire che nel giorno in cui avremo raggiunto l’uguaglianza, noi c’eravamo e non avevamo paura del giudizio di chi vive lottando invano col mondo di domani.
In vista della Giornata Internazionale contro l’ omofobia del 17 Maggio e nel prossimo futuro, Arcigay L’Aquila intende intensificare i rapporti con i comitati studenteschi e con tutte le forze amiche (politiche e non) e ci sarà bisogno del vostro supporto morale quando non anche materiale perché ciò avvenga essendo questa una battaglia che ci riguarda tutti in prima persona. Sicuro della vostra solidarietà e del vostro coraggio resto disposizione assieme a tutti i componenti del Circolo Arcigay Massimo Consoli per ogni tipo di supporto, sperando di vedervi sempre meno relegati e sempre più liberi di urlare al mondo ciò che siete”.


26 Marzo 2014

Categoria : Cronaca
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