Qui Roseto
Roseto – PREVENZIONE CORRUZIONE – Oggi conferenza stampa per presentare il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2015-2016, il Codice di comportamento dei dipendenti comunali ed il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016. Questi sono stati approvati dalla Giunta rosetana, lo scorso 30 gennaio, con delibere n. 5-7-8.
“Si tratta di tre importantissimi strumenti, previsti dalle normative nazionali, che abbiamo approvato con il fine di rendere sempre più trasparente l’azione del nostro Comune e che, siamo certi, aiuteranno e tuteleranno anche i dipendenti comunali nello svolgimento del proprio lavoro” sottolinea il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone. Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC) 2014-2015-2016 è un documento fondamentale per definire la strategia di prevenzione all’interno di ciascuna pubblica amministrazione. Tale documento contiene infatti l’individuazione delle aree di rischio con la finalità di evidenziare quali debbono essere presidiate più di altre mediante l’implementazione di misure di prevenzione, quali la trasparenza.
Il PTPC prevede la rotazione degli incarichi nelle aree a rischio corruzione. L’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure, infatti, riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio e l’aspettativa a risposte illegali improntate a collusione. Inoltre il PTPC comprende l’adozione del codice di comportamento e la tutela del dipendente pubblico che segnala degli illeciti; la formazione del personale; la relazione da parte di ciascun dirigente inerente l’applicazione di misure introdotte dal seguente Piano, segnalando delle eventuali criticità.
L’adozione del Codice di Comportamento da parte della P.A. rappresenta una delle “azioni e misure” principali di attuazione delle strategie di prevenzione della corruzione, secondo quanto indicato nel Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A. legge del 6 novembre 2012, n. 190, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”), approvato con delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C. ex Civit) n. 72 del 2013. L’adozione del codice richiede il coinvolgimento di diversi soggetti, presenti sia all’interno che all’esterno dell’Amministrazione, con diversi ruoli e funzioni. Il codice è stato approvato e pubblicato sul sito internet del Comune.
Il controllo sull’attuazione e sul rispetto dei codici è assicurato dai dirigenti responsabili di ciascuna struttura. E’ necessario, in particolare, che i dirigenti si preoccupino della formazione e dell’aggiornamento dei dipendenti assegnati alle proprie strutture in materia di trasparenza ed integrità. Inoltre sono previste sanzioni disciplinari nel caso di violazione degli obblighi previsti dal presente codice.
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