Elezioni: perchè no a primarie Marsica?
Avezzano – “E’ impensabile che nel ‘comprensorio aquilano’ si tengano le primarie, mentre in una porzione della stessa provincia i candidati sono scelti da persone che sanno già chi indicare. Quale altro motivo, altrimenti, avrebbe spinto a questa clamorosa anomalia e ad annullare le primarie nella Marsica? Forse qualcuno ha avuto paura di far scegliere liberamente i cittadini perché sapeva di perdere e ha manovrato dalle retrovie per ottenere una candidatura a tavolino? Ma ancora più grave è che, anche in caso ci fossero state le primarie, sarebbe stata una competizione per scegliere un solo candidato, mentre l’altro sarebbe addirittura già stato scelto dal segretario regionale, senza possibilità di appello da parte di nessuno”.
E’ questa la presa di posizione del consigliere provinciale Pd dell’Aquila, sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti, candidato con Luciano D’Alfonso alle prossime elezioni regionali, che chiede chiarezza sulle “anomalie che si sono create per la scelta per nulla democratica dei candidati”. “Tutto ciò, oltre che danneggiare il partito nell’immagine ed elettoralmente, è inaccettabile. Per questa grave situazione”, continua Berardinetti “è necessario che intervengano i vertici nazionali e che gli artefici di tale arbitraria manovra, di cui sarà necessario accertare la legittimità, si assumano le proprie responsabilità e ne traggano le dovute conseguenze”.
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