Open day attività produttive


Cepagatti – “Porte aperte alle attività produttive”. E’ il nome della giornata organizzata per sabato, 29 marzo, a Cepagatti. L’iniziativa è del Comune, come hanno annunciato il sindaco Sirena Rapattoni e gli assessori Domenico Di Meo e Camillo Sborgia. Dalle 9 alle 13 porte aperte, dunque, in municipio, per consentire a tutti di cogliere le opportunità offerte a chi intende insediarsi con la propria azienda su questo territorio, dove lo Sportello unico per le attività produttive esiste dal 1999.
“Vivremo questa giornata di apertura alle imprese – ha commentato il sindaco – anche come un momento di ascolto e di raccolta delle idee, una occasione di reciproca conoscenza e di apprendimento. La ricchezza viene sempre dalla partecipazione e con l’appuntamento di sabato puntiamo alla creazione di un filo diretto, un legame con i partecipanti. Sarebbe bello assistere all’apertura di nuove attività di impresa e mi piacerebbe – ha aggiunto il primo cittadino – che si trattasse anche di imprese al femminile. Per quanto ci riguarda ci siamo organizzati per mettere gli investitori che vogliono insediarsi sul territorio nelle condizioni perché ciò possa avvenire”. Il sindaco ha ricordato che a Cepagatti esiste un “contesto favorevole” ai nuovi insediamenti, non solo perché il territorio si presta bene, anche a livello di collegamenti, ma perché “gli uffici sono organizzati” e una serie di “condizioni facilitanti derivano dal Prg e dalle varianti”. “Vivendo un momento di difficoltà questa iniziativa appare tanto necessaria quanto coraggiosa” – ha osservato ancora. Tra gli strumenti di cui si è dotato il Comune Di Meo ha ricordato, oltre al Suap, anche il Regolamento che disciplina gli accordi di programma, “atteso a lungo”, e ha parlato della “centralità” di Cepagatti nell’area metropolitana Chieti-Pescara. Sborgia ha reso noto, invece, un nuovo obiettivo che si è posto l’amministrazione, e cioè “il taglio degli oneri concessori” e ha annunciato che “si sta lavorando per l’adesione alla filiera delle Città del pane, per diffondere questo prodotto anche al di fuori dei confini locali, essendoci una lunga tradizione nel settore”.


25 Marzo 2014

Categoria : Economia
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