De Matteis: “Altro che Innsbruck…”
L’Aquila – “Nonostante i sette anni di debiti e di incapacità gestionale, caratterizzati da slogan cialtroneschi come l’ultimo sul Gran Sasso (saremo la Innsbruck dell’Appennico), Cialente tenta la mossa disperata di scaricare le proprie responsabilità sull’opposizione”. A dirlo è il Consigliere comunale de “L’Aquila Città Aperta”, Giorgio De Matteis, che aggiunge: “I suoi innumerevoli annunci, in questi anni non facili per la Città e gli Aquilani, si sono rivelati dei veri e propri flop, alcuni più eclatanti di altri. Penso alla vicenda aeroporto e all’ Accord Phoenix, sulla quale la prossima settimana avremo molto da dire. La sua amministrazione – continua De Matteis – ha massacrato il Centro Turistico del Gran Sasso e oggi, prima di parlare dell’utilizzo dei fondi Cipe, Cialente dovrebbe giustificare i milioni di debiti prodotti dalla sua gestione. Peraltro, l’utilizzo di questi fondi necessita di un precondizione, cioè un reale progetto di sviluppo che al momento manca, visto che Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa che agisce su mandato del Governo) dimostra di nutrire dei dubbi sul business plan del Gran Sasso targato Cialente. Infatti, – conclude De Matteis – a tutt’oggi, ancora non c’è un impegno diretto dell’Agenzia governativa”.
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