Gli artisti danesi e Civita d’Antino
Civita d’Antino – A partire dal 1 aprile il Museo Hendrik Christian Andersen a Roma ospiterà la mostra Impressionisti Danesi in Abruzzo. A più di un secolo dall’Esposizione Internazionale del 1911 presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma a valle Giulia, in cui la Danimarca era presente con circa sessanta artisti (tra cui il grande W. Hammershoi) e più di duecento opere, questa mostra rappresenta il primo
tentativo storico-critico di una rivalutazione italiana del movimento dei pittori nordici “en plein air” della seconda metà dell’Ottocento.
Capeggiati da Kristian Zahrtmann, che dal 1883 trovò a Civita d’Antino la sua Arcadia, proprio in Abruzzo centinaia di pittori nordici, attratti dalla bellezza del paesaggio, decisero di infrangere le convenzioni della pittura accademica sperimentando in libertà la pittura
d’”impressione”. Alla Prima Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia del 1895 il padiglione
danese, che includeva oltre a Zahrtmann altri artisti segnati dall’esperienza italiana, fu apprezzato
da Gabriele d’Annunzio per la “sincerità della pittura”. Il flusso di pittori scandinavi in
quell’Arcadia di Val Roveto continuò ininterrotto dal 1883 (arrivo del caposcuola Zahrtmann) fino
al 1915 (anno del terremoto della Marsica), che ne segnò la diaspora e la fine.
La mostra, di circa cinquanta opere, ideata da un comitato scientifico che include il prof. Marco
Nocca (Accademia di Belle Arti, Roma), il prof. James Schwarten (John Cabot University, Roma),
il prof. Antonio Bini (esperto dei pittori danesi), il prof. Attilio Brilli (Università di Siena),
Manfredo Ferrante (curatore Archivio Ferrante) è sponsorizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo e
dal suo Presidente, prof. Nicola Mattoscio, che da anni cura un incremento delle opere degli artisti
nordici attraverso l’acquisizione sul mercato antiquario, ed è il principale prestatore dell’esposizione,
arricchita anche da numerosi prestiti di collezionisti privati. Partecipano con il loro patrocinio il
Comune di Civita D’Antino , l’Ambasciata di Danimarca e l’Accademia Danese a Roma,
l’Accademia di Belle Arti.
Significativa è la sede espositiva prescelta in virtù dello stretto rapporto dei pittori danesi con
l’Esposizione del 1911: il museo Hendrik Christian Andersen, dimora dell’artista norvegese a
partire dal 1924, attualmente museo satellite della Galleria nazionale d’arte moderna.
Il Museo, per l’originaria destinazione e per la mission contemporanea, dedica i suoi eventi
prevalentemente agli artisti nordici del XIX e XX secolo.
L’allestimento è curato da Stefania Teodonio.
Il catalogo, pubblicato da Claudio Carella Editore, oltre a quelli dei curatori, presenta un importante
saggio del prof. Attilio Brilli, noto esperto del Grand Tour, sul turismo storico in Abruzzo.
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