“Masci si dà la zappa sui piedi”
Pescara – Maurizio Acerbo ha scritto ieri su Facebook: “Leggo le dichiarazioni altisonanti di Carlo Masci contro “transfughi, voltagabbana e approfittatori dell’ultima ora”. Le affermazioni di Masci sono pesanti e andrebbero dettagliate. Credo che i cittadini vogliano e debbano sapere quali e quanti sono stati i “vantaggi e gli incarichi professionali di ogni tipo” che hanno ricevuto gli ex-componenti della maggioranza che sono passati ora sul carro del vincitore.
La predica è poco credibile perché questi “personaggi transumanti per interesse personale” se – come dice Masci – hanno “avuto vantaggi ed incarichi professionali di ogni tipo da una parte politica” li hanno avuti proprio dalla maggioranza di cui lui era ed è uno dei leader principali a livello comunale e regionale. Come sempre centrodestra e centrosinistra si rimproverano gli stessi comportamenti. Il bue dice cornuto all’asino. Sono trasformisti solo quelli che passano con lo schieramento avversario, ma non vale il contrario. Masci, con la sua autodenuncia, si dà la zappa sui piedi perchè mostra di non capire qual’è il vero scandalo. Il centrodestra che ha conquistato Comune e Regione dopo gli arresti di Del Turco e D’Alfonso ha dimostrato di non rappresentare un’alternativa nelle modalità di gestione della cosa pubblica. Il problema non è che questi consiglieri ora “si trasferiscono nell’altro schieramento per gli stessi identici obiettivi” ma che – sempre per restare alle dichiarazioni di Masci – che queste persone abbiano ricevuto “vantaggi e incarichi” per sè o per propri protetti e che ci sia chi li ha forniti. La questione morale di cui parlava Berlinguer sta proprio nel fatto che si ritenga normale che la politica consista nel fatto che gli “eletti” e le loro consorterie si spartiscano “vantaggi e incarichi”! La questione morale non consiste solo nel fatto che ci sia chi ruba, ma soprattutto nel fatto che il ceto politico occupa la cosa pubblica per spartirsela. La questione morale sta nel fatto che non ci si candida per essere eletti ma per portare il proprio gruppo o camarilla a conquistare la propria fetta di bottino. C’è questione morale persino quando non vi è alcuna pratica illegale sul piano penale. E’ questo che in Abruzzo non capiscono nè centrodestra nè centrosinistra.
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