Politica-sindacato: socialisti, Sclocco, UDC Teramo, talenti e politica, Acerbo su Fontana, PD Avezzano, UIL su Villa Pini
SOCIALISTI – Scrive Massimo Carugno, segretario regionale dei socialisti abruzzesi: “Non si può che condividere la posizione della CGIL che, in una nota pubblicata ieri sulla stampa, lancia l’allarme in ordine ad un prossimo provvedimento con il quale, il Ministro di Grazia e Giustizia, provvederà ad effettuare una serie di tagli rilevanti nei tre Tribunali di L’Aquila, Avezzano e Sulmona. Tale provvedimento, che eliminerebbe ben 67 posti tra funzionari e dirigenti, è totalmente contraddittorio con la annunciata introduzione del “processo breve”. La miniriforma del processo penale, per permettere il drastico accorciamento dei tempi, richiede, infatti, un incremento delle risorse e quindi un aumento del personale. I tagli in arrivo invece, hanno molto il sapore di un preludio alla realizzazione del tanto discusso progetto di “soppressione dei Tribunali minori” (molto caro al C.S.M.) in forza del quale tutti i Tribunali non provinciali abruzzesi sono a rischio chiusura. Tale riforma della geografia giudiziaria, volta in termini di soppressione dei presidi, soddisfa solo le esigenze della magistratura che, come è noto, non gradisce le sedi periferiche. Lascia invece irrisolti tutti i restanti problemi della Giustizia. Non diminuirebbero il numero della cause e dei processi che, nella nostra regione, verrebbero solo accorpati nelle poche sedi giudiziarie lasciate aperte. Parimenti non verrebbero risolti i problemi di esubero del personale che, non potendo essere licenziato, verrà trasferito anch’esso nelle sedi superstiti.
Una non dimostrata ed improbabile migliore razionalizzazione del lavoro avrebbe, come contraltare, un pesante disagio per i cittadini i quali, come Le è noto, accedono ai Palazzi di Giustizia non solo per “fare le cause” ma anche per tutte le evidenti attività amministrative che ai Tribunali sono connesse e la cui lunga elencazione è impossibile in questa sede.
Lasciare, quindi, solo i 4 Tribunali nei capoluoghi di provincia, sarebbe per l’Abruzzo un pesante danno e conseguente disagio oltre che per gli operatori e i professionisti, che operano nel comparto giustizia o direttamente o perché ad esso connessi, anche per tutti i cittadini perché aree quali il Vastese, la Val di Sangro, la Val Vibrata, l’Alto Sangro, la Valle Peligna, la Marsica si verrebberro a trovare a notevole distanza dai Tribunali rimasti e spesso con collegamenti viari e pubblici molto difficoltosi. Il Partito Socialista pensa che la Giustizia ( come la Sanità del resto) sono un sevizio che deve restare decentrato sul territorio per raggiungere in maniera articolata e compiuta tutte le aree della regione, e non può rispondere, come vorrebbero i Magistrati e il Governo, a logiche aziendalistiche legate a inappropriati criteri di redditività e produttività
Con la presente Le pongo all’attenzione la opportunità che la stessa Regione Abruzzo si renda promotrice di concerto con gli Enti Territoriali interessati ed anche di concerto con le altre forze politiche di assumere le posizioni politiche e le iniziative volte a scongiurare tale disastrosa ipotesi per i cittadini abruzzesi.
SCLOCCO – “Almeno per la tutela dell’ambiente prevalga il buonsenso. Le parole d’ordine devono essere: economie immediatamente spendibili e celerità nell’operare”. A tornare sulla drammatica situazione ambientale della costa pescarese – colpita dal diffuso fenomeno del punteruolo rosso – è il Consigliere regionale del Partito Democratico Marinella Sclocco che, sollecitata da molte istanze di cittadini e amministratori locali, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale Giovanni Chiodi e all’Assessore delegato alla tutela dell’ambiente Mauro Febbo, per chiedere quali provvedimenti la Regione Abruzzo, con l’ausilio dell’osservatorio fitosanitario regionale, intende intraprendere, affinché si trovino le risorse e si applichino le norme di salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale della costa pescarese.
UDC TERAMO – Scrive Enrico Robuffo vice commissario provinciale UDC a Teramo: “Si è aperta una nuova stagione politica per l’U.D.C. che si appresta a dar vita, anche in Provincia di Teramo, alla fase di Costituente di Centro. L’U.D.C. apre il dialogo politico con le forze sociali, le organizzazioni politiche, le liste civiche ed i cittadini che si riconoscono nei valori fondanti del nostro partito; una nuova casa politica per i liberali, popolari, democratici e riformisti. A Giulianova il primo esempio di tale percorso virtuoso con l’ingresso nel locale U.D.C. della lista civica “I giuliesi” guidata dal consigliere comunale Gianfranco Francioni. Sabato mattina alle ore 11,oo la conferenza stampa presso la sede dell’ U.D.C. di Giulianova alla presenza delle massime cariche del partito e
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