Aeroporto, è andato benino il 2013


Pescara – LO SCALO AL 27MO POSTO PER PASSEGGERI SUI 47 NAZIONALI, SUPERATA ANCONA – (di Stefano Leone – stefanoleone8@gmail.com)
C’è una flessione dell’1,7% del numero dei passeggeri che sono transitati negli aeroporti italiani nel corso del 2013: sono stati, infatti, 143.510.334, a fronte di 146.000.783 del 2012. I “Dati di traffico 2013”, pubblicati da ENAC, (Ente Nazionale Aviazione Civile), rappresentano una fotografia dello stato attuale del trasporto aereo nazionale. In questo contesto, si inserisce anche l’Aeroporto d’Abruzzo che, come tutti gli scali italiani, ha risentito della situazione generale, subendo una lieve flessione rispetto al 2012. Questa flessione, però, se specchiata a realtà simili, come ad esempio Ancona-Falconara, è una flessione che va considerata come una tenuta rispetto al 2013 nonostante le difficoltà nelle quali Saga ha dovuto navigare. Pescara si presenta all’appello dei resoconti annuali chiudendo il 2013 con 542.963 passeggeri con una flessione del -2,2% rispetto al 2012. L’incidenza di Pescara sul totale nazionale è dello 0,4 e la ripartizione percentuale fa registrare un 42,5% di passeggeri nazionali, mentre un lodevole 57,5% di passeggeri internazionali. E, proprio questo è il dato in controtendenza positiva poiché fa registrare un +6% di passeggeri internazionali. I numeri del transito passeggeri internazionali, supera nettamente anche realtà ben più corpose come ad esempio Brindisi che, a fronte di quasi 2 milioni di passeggeri, (un -5,1% rispetto al 2012), ha solo il 17,9% internazionale. Questo dato la dice lunga sulla vocazione al traffico non solo domestico al quale lo scalo di Pescara deve guardare con ostinata puntigliosità. Nonostante le note vicende sul blocco dei finanziamenti regionali, nonostante un quadro generale nazionale di disagio assoluto, l’Aeroporto d’Abruzzo mantiene quella innata peculiarità di ponte fra la regione e le mete europee e non solo. I dati ufficializzati da Enac, devono essere non un traguardo, per la governance di Saga, ma un punto di partenza per fare di più e meglio. Così come di più e meglio dovranno fare la politica e l’imprenditoria per far si che lo scalo riesca ad avere un piano industriale che lo porti a scalare altre posizioni nelle statistiche annuali. A proposito di questi dati il Presidente di Saga Lucio Laureti ha tenuto a ribadire che, “i numeri sono numeri e questi ci dicono che i tanto declamati aeroporti a noi vicini sono stati superati da Pescara. Vedi Ancona-Falconara. Certo, questo non deve far cantare vittoria ma deve servire come messaggio, a chi di aeroporto deve occuparsi, perché si metta la società di gestione a fare sempre meglio. Sono tante le cose da fare per migliorare sia la struttura sia le tecniche di gestione, quindi il nostro impegno è rivolto al miglioramento costante nel tempo. Questi dati ci confortano ma devono essere fautori di miglioramento continuo”. Alla prima posizione nella graduatoria degli scali nazionali per numero di passeggeri è confermato l’Aeroporto di Roma Fiumicino da cui sono transitati 35.939.917 passeggeri, anche se lo scalo ha registrato -2,2% rispetto al 2012. Si evidenzia che il traffico di Roma Fiumicino ha un’incidenza del 25% sul traffico globale nazionale. La seconda posizione è di Milano Malpensa con 17.781.144 passeggeri, con una flessione di -3% rispetto all’anno precedente. Al terzo posto vi è Milano Linate con 8.983.694, con -2,1. Bergamo Orio al Serio in quarta posizione, con 8.882.611 e un incremento di 0,9%. Venezia, che è al quinto posto con 8.327.899, ha aumentato del 2,7% il numero dei passeggeri. Anche Catania, in sesta posizione, ha visto un incremento del 2,6% con 6.307.473 passeggeri, così come Bologna che ha registrato 6.127.221 passeggeri, il 4,2% in più dello scorso anno. Napoli si attesta all’ottavo posto con 5.400.080, -6,2%. A seguire Roma Ciampino con 4.744.716 e un incremento del 5,7%. Mentre alla decima posizione vi è Pisa con 4.471.085, ovvero -0,4% sul 2012. Nella graduatoria dell’Enac sono stati analizzati 47 gli aeroporti. Come già avvenuto l’anno precedente, anche nel 2013 si è verificata una diminuzione dei movimenti aerei pari a -5,6% conseguenza della razionalizzazione del sistema da parte delle compagnie aeree. Sostanzialmente senza differenze, invece, il traffico cargo che, infatti, ha subito solo una variazione del -0,3%. Tra le varie tavole riepilogative, vi è anche quella con la ripartizione mensile del traffico da cui si evince che il mese che registra il maggior numero di passeggeri è agosto, mentre febbraio è il mese di minor movimento. Il Direttore Generale Alessio Quaranta nel commentare i dati del 2013 ha dichiarato: “Mi auguro che quello trascorso sia l’ultimo anno con un bilancio di traffico passivo e che da quest’anno il trasporto aereo nazionale inizi la ripresa, come i primi timidi segnali del 2014 lasciano sperare.”


18 Marzo 2014

Categoria : Cronaca
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